Le alchimie elleniche di Vasiliki
«La cucina è come il fondo del mare, un luogo dove scoprire cose magiche e inaspettate. La stessa magia si nasconde sul fondo di una pentola». Parole di poetessa, ma le dice Vasiliki Pierrakea, patronne e chef, nata a Kalamata. Suo padre è capitano di mare, lei, donna forte come quelle delle tragedie di Sofocle, lascia la casa e approda sulle coste italiane. Ricca solo di studi classici e delle atmosfere respirate alla Rondine ubriaca, la trattoria del nonno. A Milano, si allena come cuoca a domicilio, poi inizia a progettare Vasiliki Kouzina (via Clusone 6, tel. 02.94381405). Con umiltà va a lezione dal suo mentore, lo chef Yiannis Baxevanis, messaggero dello spirito ellenico. Il risultato è un locale già divenuto icona: cucina greca con fantasticherie mediterranee e balcaniche. Pochi tavoli e vendita di prodotti: zafferano ellenico, feta, origano di Taygetos, la carruba da Creta, il pastrami, il prosciutto Stremmenos, l’olio e miele di Vasilissa, il maiale affumicato Economacos, , la marmellata di fichi Idiston, la bottarga di Messolongi. E vini inesplorati da ogni zona.