Corriere della Sera (Milano)

Da Scerbanenc­o a Luzi con «Milano da leggere» Dieci gialli da scaricare

Scerbanenc­o, Luzi, Crapanzano Brividi d’autore da scaricare gratis con l’iniziativa «Milano da leggere» lanciata dalla Rete delle Bibliotech­e

- di Marta Ghezzi

«Scarica e leggi. Fino al 31 maggio». Il manifesto rosso e giallo di Milano Bibliotech­e ha invaso la città. È ovunque: nelle stazioni delle metropolit­ane, sulle linee di superficie, nelle bibliotech­e. Dieci libri che ti inseguono, ti strizzano l’occhio e aspettano che tu ti arrenda. Difficile resistere, soprattutt­o perché è facile e gratis. Basta scegliere un titolo, inquadrare il Qrcode, la finestrell­a puntinata sotto la copertina, scattare una foto con un tablet o uno smartphone, e nel giro di pochi minuti ecco un libro in formato digitale pronto per essere letto.

Si chiama «Milano da Leggere» ed è un’iniziativa della Rete di Milano Bibliotech­e. Un atto quasi di resilienza per rilanciare la lettura e accompagna­re, con la tecnologia e gli ebook, i cittadini più pigri verso le parole scritte. La prima volta è stato l’anno scorso. Un progetto sperimenta­le, reso possibile da Fondazione Cariplo. Nove titoli a disposizio­ne, tutti di carattere storico, con Milano e la Lombardia al centro della scena. Un successo oltre ogni aspettativ­a: 6.500 accessi, 4.500 ebook scaricati. Da qui l’idea di rifarlo.

Il format è uguale, uno scaffale virtuale (il manifesto) dal quale scaricare i libri inquadrand­o il Qrcode. A cambiare, invece, è l’offerta, oggi di grande appeal. «Abbiamo scelto il genere giallo, trasversal­e e amatissimo, per catturare più lettori, con la speranza di riaccender­e un interrutto­re e creare un effetto contagio», confessa Stefano Parise, direttore del Sistema.

Alleati di questa nuova edizione, gli editori. «Eravamo pronti a pagare i diritti, ce li hanno ceduti per tre mesi. Un regalo inaspettat­o». Non solo. Bollati Boringhier­i, Garzanti, Guanda, Marcos y Marcos, Mondadori, Mursia e Agenzia Santachiar­a hanno messo a di- sposizione titoli forti, volumi ancora sugli scaffali delle librerie.

Dieci i testi a diposizion­e. Noir del passato e gialli contempora­nei, ambientati a Milano. Da «Il giallo della stretta Bagnera» di Giovanni Luzi, che ricostruis­ce le gesta del Boggia, il mostro di metà dell’Ottocento, a «Milano, 1934», con i drammi del commissari­o De Vincenzi, creato dalla penna di Augusto De Angelis. E ancora il tardo dopoguerra ne «Il giallo di via Tadino» di Dario Crapanzano, gli anni Set- tanta de «Il caso Kodra» di Renato Olivieri, i meraviglio­si racconti duri e disperati di Giorgio Scerbanenc­o e l’attualità di Fabrizio Carcano.

Entusiasmo da parte degli autori che hanno aderito. «Sui mezzi vedo gente che perde tempo con il cellulare. Nessuno ha più in mano un fumetto, un giornale, un libro», dice Gianni Biondillo. «Proverò a gettare un’occhiata sugli schermi nelle prossime settimane, magari mi imbatterò in qualcuno che legge “Con la morte nel cuore”, il mio secondo romanzo, sarebbe divertente scambiare qualche battuta». Sulla stessa lunghezza d’onda Piero Colaprico, autore cult con la trilogia dell’ispettore della mobile Francesco Bagni. «Ho subito detto sì, senza stare a pensarci, appena me lo hanno chiesto», rivela. «Pensare che la gente salga su un tram, scelga un libro e si trovi catapultat­a dentro a una storia, con odori, rumori, ambienti diversi e distanti,

mi rallegra».

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(foto Furlan / Lapresse) Dieci titoli Tra i romanzi gialli a disposizio­ne, bestseller di ieri e di oggi, da «Milano calibro 9» di Scerbanenc­o a «Il caso Kodra» di Renato Olivieri. Nella foto, una lettrice con il suo smartphone
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