L’ora del censimento per rondoni, gechi e farfalle
Liceo artistico di Brera e Museo di Storia naturale schedano le specie presenti a Milano
Ci sono molti animali che hanno scelto di vivere con noi a Milano. Rondoni, falchi, farfalle, gechi e tanti altri. La Stazione centrale, che è un luogo di arrivi e partenze, è per gli uccelli una grande rupe in cui alloggiare e riprodursi. Lo stadio di San Siro, che per noi è sede di concerti e partite di calcio, è un meraviglioso ristorante per insettivori.
Con GuardaMi, progetto ideato dalla naturalista Marina Nova, docente del liceo artistico di Brera, si osserva la metropoli con una nuova modalità che unisce architettura e scienza.
La città è un ecosistema in continuo mutamento, ricca di biodiversità.
Con il progetto GuardaMi tutti potranno scoprire la natura che ci circonda, come turisti nella propria città, ed essere protagonisti dello studio dell’ambiente urbano secondo la formula del citizen science, molto attivo all’estero e che prevede la partecipazione di tutti a progetti di ricerca scientifica.
La novità, sviluppata insieme a Piera Comparin, architetto e docente presso lo stesso istituto, è che attraverso una segnalazione sul sito, e in futuro su una app, sarà possibile in tempo reale segnalare l’avvistamento di animali in città collegandolo al luogo in cui si effettua la rilevazione. Si potrà così studiare come le caratteristiche ambientali influenzano la presenza della fauna urbana.
Ispiratore e partner del progetto è Ornitho.it, portale per l’archiviazione di osservazioni faunistiche con oltre 10.5 milioni di dati. Il Museo di Storia Naturale, anch’esso partner di GuardaMi, formerà un gruppo di studenti esperti nel riconoscere le specie urbane grazie all’esperienza di scuola-lavoro in una delle classi del Liceo. A meno di sei mesi dal suo inizio, il progetto coinvolge già altre classi guidate da docenti che insegnano scienze, architettura e ambiente, discipline multimediali, discipline pittoriche e design. Conoscere la città in cui viviamo e la sua biodiversità significa anche rappresentarla: l’espressione artistica diventa strumento e pretesto per imparare a osservare. Il progetto di educazione ambientale è rivolto proprio a tutti, da 0 a 99 anni. GuardaMi-Baby con Maddalena Angeleri, naturalista, coinvolge i più piccoli nell’osservazione diretta di ciò che li circonda al fine di conoscere e rispettare l’ambiente. Al momento GuardaMi-Baby è attivato alla Libera scuola R. Steiner. L’associazione Ebn Italia collabora al progetto insieme al Municipio 5 del Comune di Milano, nel cui territorio si trova il parco della Vettabbia, una delle aree campione prese in esame.
Con il coinvolgimento di tutti ci saranno più dati per monitorare l’evoluzione della biodiversità a Milano. Seguiteci sulla pagina Facebook, su Twitter e Instagram per diventare anche voi citizen scientist:info.guardami@gmail.com.