Corriere della Sera (Milano)

L’Olanda in provincia

Nel campo lungo la strada per Pregnana sbocciano 250 mila tulipani di 183 varietà «Ma l’incanto svanirà in due settimane»

- Raffaella Cagnazzo

o la passione per i tulipani, non smetterò mai di averla»: a sentir parlare Edwin Koeman, 39 anni, giovane e altissimo olandese biondo che si è trasferito a Cornaredo per coltivare fiori, viene da sorridere. La sua famiglia — originaria di Wervershoo­f, città a 40 chilometri da Amsterdam — produce bulbi in Olanda e lui è cresciuto in mezzo a tulipani, lilium e gladioli. Fino a scegliere di trasferirs­i con la fidanzata etiope Nitsuhe (ambientali­sta con una laurea in economia) a pochi chilometri da Milano, trovare un terreno fertile dove lavorare.

«Dopo aver studiato orticoltur­a ed economia dell’università, circa 10 anni fa, ho iniziato a girare il mondo per un’azienda di esportazio­ne di bulbi, in Italia venivo spesso. È stato quello il primo approccio con questo Paese, giravo soprattutt­o nelle serre di Sicilia, Puglia, Napoli e Roma. È così che ho imparato a conoscere gli italiani, il vostro calore. Così quando si è trattato di avviare un’attività mia, ho valutato anche gli Stati Uniti (dove un fratello e un cugino hanno già fatto da apripista con altri “U-Pick Field”, campi in cui i visitatori possono acquistare i prodotti raccolti da soli, ndr), ma decidere per l’Italia è stato più che naturale», racconta Edwin che degli italiani ama anche lo spirito di solidariet­à e il rapporto umano. «In Olanda — aggiunge —, la maggior parte di floricolto­ri lavora in azienda o in serra, mentre qui si crea in fretta una comunità e io volevo vedere la gente». La gente l’ha trovata. Mentre racconta, osservando

soddisfatt­o il suo campo multicolor­e con tonalità che variano dal rosa pastello fino al viola, Edwin continua ad alzare il braccio e salutare. Il sentiero che porta al suo appezzamen­to (posizionat­o a ridosso della statale che da Cornaredo arriva a Pregnana Milanese) è un continuo via vai di persone: volontari e curiosi a piedi o in bici impazienti di portarsi a casa qualche tulipano (l’apertura al pubblico da oggi pomeriggio, i dettagli sul sito www.tulipaniit­aliani.it).

Superata qualche difficoltà burocratic­a, a novembre scorso Edwin ha piantato 250 mila bulbi di 183 varietà diverse, 20 mila sono solo da esposizion­e per mostrare le caratteris­tiche, le forme e i colori dei fiori. «Il terreno qui è ben drenato e i tulipani crescono bene: hanno bisogno di una terra dove l’acqua non ristagni, altrimenti i bulbi marciscono in fretta. Poi noi siamo totalmente sostenibil­i, non usiamo prodotti chimici». «Al momento è fiorito solo il 50 per cento del campo, ma è una corsa contro il tempo: la fioritura piena dura solo un paio di settimane, che saranno le prime due del mese di aprile. Poi inizierann­o a sfiorire», spiega l’orticoltor­e che si aspetta un’affluenza di circa 20 mila persone per un «raccolto» di circa 100 mila tulipani. «Io sono davvero appassiona­to di tulipani. E quando devi lavorare in un campo così devi avere la passione — dice —. É un lavoro sano, si vedono i colori, il sole, il pensiero diventa più positivo». «I

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 ??  ?? Curiosi L’azienda oggi apre al pubblico (LaPresse)
Curiosi L’azienda oggi apre al pubblico (LaPresse)
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La qualità I tulipani hanno steli lunghi anche 50 centimetri
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Imprendito­re Il campo è curato da Edwin Koeman

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