Letture sul Naviglio e testi recitati Tempo di libri conquista la movida
Dai Navigli al Duomo, spettacoli e incontri con gli autori per l’evento diffuso dedicato alla lettura
Letture a filo d’acqua del Naviglio, testi recitati all’improvviso tra i tavolini di un bar, cene e incontri con gli autori più amati. È «Tempo di libri» anche fuori dagli spazi di Rho, dove è allestita la fiera. All’ora dell’aperitivo la carta stampata conquista le zone della movida meneghina e forma una coppia vincente con spritz e patatine.
La voglia di libri all’ora dell’aperitivo tracima dalla fiera a Rho e inonda la città dal Duomo alla Darsena. La pagina stampata si accoppia con spritz e patatine e seduce nuovi lettori. Ore 19.30 di ieri, Naviglio Grande. Allo stand Libraccio Ibs allestito sul barcone si chiacchiera del milanesissimo «Anime e acciughe» di Achille Mauri sgranocchiando salatini. «Sono incuriosita dal romanzo, ma anche l’idea della presentazione a filo d’acqua mi è sembrata originale», confessa Marta Baroni. Un passato nel mondo editoriale, oggi si occupa di altro ma la passione per la carta è rimasta. A «Tempo di libri» deve ancora andare, intanto partecipa alle iniziative diffuse: «Ben vengano, le trovo interessanti».
Alla stessa ora in Porta Venezia la lettura va in scena alla vineria Bicerìn. Dai tavolini all’improvviso si alzano gli attori e recitano passi scelti di «Maria Recupero della Pescheria», firmato da Chiara Aurora Giunta. C’è chi non si aspettava il flash mob e chi invece non voleva proprio perderselo. «È un modo diverso di leggere» spiega Valentina Mignogna, seduta accanto a Ernesto Giuntini. «Lavoriamo nel campo della musica — dicono —, ci passano per le mani tanti volumi sia per passione, sia per mestiere». Racconti e poesie all’ora dell’aperitivo, un’eresia? «Certo che no, anzi bisognerebbe diffondere il fenomeno. Siamo abituati alla musica live nei locali, con i libri è lo stesso. Ci si deve solo fare l’0recchio».
A qualche centinaio di metri di distanza verso le 20.30 si mettono i piedi sotto al tavolo per la cena con l’autore all’Osteria del Treno. Commensali d’occasione Andrea Vitali e Luca Crovi, che si attardano a chiacchierare prima di attaccare con gli antipasti. Una folla di fedelissime ha già provveduto a far firmare le proprie copie allo scrittore di Bellano. Orgogliose, le lasciano in bella mostra sulla tovaglia. «Lo seguo sempre quando posso — racconta una di loro, Martina Lazzeri —, non so cosa farà stasera (ieri, ndr), spero si fermi un po’ a parlare».