Corriere della Sera (Milano)

I venti assalti ai bancomat dell’imprendibi­le Audi grigia

L’auto sportiva segnalata dopo una ventina di colpi A Bruzzano hanno divelto anche una cassa continua I criminali farebbero parte di una gang di albanesi Segnalazio­ni a polizia e carabinier­i da tutto il Nord Italia Usano acetilene per distrugger­e le strut

- Cesare Giuzzi

Sono sospettati di una ventina di assalti esplosivi a bancomat e casse continue dei supermerca­ti. Agiscono sempre nei fine settimana e per far saltare le casse blindate utilizzano gas acetilene che «iniettano» nelle intercaped­ini delle casseforti. Ma soprattutt­o fuggono sempre su una potente Audi R6 station wagon grigia da 560 cavalli. Un’auto diventata un incubo per le forze dell’ordine di tutta la regione. La gang sarebbe composta da banditi albanesi e sembra imprendibi­le. Gli ultimi colpi a Bruzzano, Inganni e Lambrate.

Il rintocco della mezzanotte di domenica 26 marzo è stato un boato che ha svegliato tutto il quartiere. La cassa continua del supermerca­to Simply di piazza Bruzzano è finita in mezzo alla strada, distrutta dalla forza della detonazion­e. Sembra che i banditi si siano serviti dell’acetilene, il gas che viene utilizzato nei cantieri e nelle officine per tagliare e saldare i metalli. Il gas preferito dai ladri, perché facilmente reperibile, trasportab­ile e incredibil­mente potente.

Qualcuno dalle finestre ha raccontato ai carabinier­i d’aver visto due uomini scappare a piedi e salire su una macchina sportiva. Un’Audi R6 station wagon, grigia, o al più, carta da zucchero. Perché quella sera c’era una pioggia leggera e le luci della piazza confondeva­no i colori. Ma la segnalazio­ne è buona, anche perché l’occhio del testimone è quello di un agente delle forze dell’ordine che si trovava in zona e che ha subito dato l’allarme insieme agli altri residenti svegliati dal boato.

E un’Audi, sempre una R6 station wagon con le targhe «applicate», ossia rubate da altre vetture, è stata segnalata nei dintorni anche la notte di sabato 18 marzo, quando a Buccinasco è saltato in aria il bancomat della banca Carige di piazzetta San Biagio. Anche in quel caso a far esplodere la cassa è stata una «pesante» iniezione di acetilene. Lo scoppio, alle tre e quaranta di notte, ha svegliato molti abitanti ma non è bastato per far saltare del tutto la blindatura. Risultato: niente bottino e fuga a mani vuote.

Ma quel che impression­a è l’escalation degli episodi, avvenuti in città e nell’hinterland, ma anche in altre province: dal Pavese, al Cremonese fino al Bresciano. Uno degli ultimi colpi è avvenuto a Lambrate la scorsa settimana. «E la scelta degli obiettivi cittadini non è casuale», spiega un investigat­ore. Perché vengono preferiti istituti e supermerca­ti che si trovano vicino agli imbocchi delle tangenzial­i o delle autostrade. Da Bruzzano, ad esempio, si fugge rapidament­e in tre direzioni: Nord, Est e Ovest. E con una vettura sportiva da 560 cavalli (e da 120 mila euro di valore) scappare dalle forze dell’ordine non è un problema. Tanto che da mesi la caccia alla banda dell’Audi R6 continua senza sosta. E i banditi sembrano giocare al gatto e al topo se è vero che gli ultimi colpi risalgono a pochi giorni fa.

La notte di lunedì 12 aprile un tentativo a vuoto ancora alla cassa continua di un supermerca­to in zona Inganni. Venerdì 7 aprile l’assalto (fallito) al super Iperdì di San Colombano al Lambro. E il lunedì precedente la stessa scena alla cassa continua dello store Ovs al centro commercial­e «La Carbonaia» di San Vittore Olona. Banditi ancora a mani vuote, ma cassaforte saltata. L’elenco continua con la filiale Intesa Sanpaolo di piazza Puccini a Vizzolo Predabissi tra venerdì 3 e sabato 4 marzo. Con un bottino da decine di migliaia di euro. A gennaio era stata la volta di una serie di colpi in provincia di Pavia: da Ponte Nizza a Copiano, fino a Dorno dove l’assalto ha fruttato più di 100 mila euro. A dicembre la banda aveva invece preso di mira il Bresciano.

Sono almeno una ventina i furti col botto degli ultimi mesi che vengono attribuiti alla gang dell’Audi R6. In alcuni casi sono stati segnalati due uomini vestiti di scuro, in altri casi le persone fuggite a bordo dell’Audi erano tre. Il sospetto degli investigat­ori è che la banda sia composta da malviventi

albanesi. Forse si tratta di meno di dieci persone in tutto. L’auto sarebbe sempre la stessa, ma di volta in volta le targhe vengono sostituite con quelle rubate da altre macchine. In questo modo i malviventi possono muoversi con maggiore libertà, anche se ormai la segnalazio­ne della R6 station wagon è stata diffusa a tutte le pattuglie della regione e non solo. Perché altri assalti sarebbero stati messi a segno in Veneto e Piemonte, in particolar­e.

In ogni caso l’analisi degli ultimi episodi ha messo in luce un dato che potrebbe essere prezioso per gli inquirenti. Il gruppo colpisce prevalente­mente nelle notti del fine settimana. Tra venerdì e sabato per le banche, quando i bancomat vengono caricati di banconote per il weekend. E tra domenica e lunedì per i supermerca­ti, quando le casse continue contengono invece gli incassi delle giornate precedenti non ancora prelevati.

Preferiti istituti e supermerca­ti vicini agli imbocchi di tangenzial­i e autostrade

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(Newpress) Nella notte Il bancomat del Banco di Brescia fatto esplodere in via Bertolazzi nella notte del 12 novembre 2016

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