Corriere della Sera (Milano)

L’ironia dello Stato Sociale

La band bolognese al Forum: «Nessun compromess­o, restiamo quelli di sempre»

- Raffaella Oliva

Dopo qualche minuto di intervista Alberto «Bebo» Guidetti confessa: «Sto per farmi un tatuaggio in questo momento, una frase dal brano “Turn The Page” del rapper inglese The Streets che tradotta in italiano significa “sii coraggioso, stringi i pugni”». Viene da pensare non sia un caso che se la stia incidendo sulla pelle proprio prima del concerto al Forum di Assago de Lo Stato Sociale, band da lui fondata con altri ragazzi bolognesi nel 2009: per conquistar­e i palazzetti ci vuole anche un po’ di audacia, specie se fai parte di un gruppo cresciuto nel mondo dei centri sociali. «C’è chi sostiene che quel mondo lo abbiamo sfruttato per avere successo, mi ferisce dato che siamo ancora legati alla sinistra extraparla­mentare e io sono vicino al Teatro Polivalent­e Occupato di Bologna», dice il 31enne. «Non è necessario rimanere vincolati al sottoscala per non farti mangiare dalle logiche dell’industria musicale, esiste una terza via: continuare sempre e comunque a contare sui propri mezzi. Noi non siamo in heavy rotation su nessuna radio italiana — i motivi ci sfuggono, ma per le emittenti saranno validi —, eppure abbiamo tentato una data al Forum che va verso il sold out: bisogna osare, un margine per un modello alternativ­o di promozione e produzione in questo settore c’è. Ciò detto, la prima volta che abbiamo suonato a Milano eravamo allo Zam, spazio occupato poi sgomberato, e ci suoneremo ancora in luoghi come quello, è sicuro».

Stasera la conquista del Forum (via Di Vittorio 6, Assago, ore 21, da € 16,50) con il nuovo album «Amore, lavoro e altri miti da sfatare», comprenden­te anche brani politicizz­ati come «Sessanta milioni di partiti»: «Tanti quanti siamo in Italia», spiega Bebo. «Una volta c’erano le grandi ideologie, oggi ognuno ragiona con la propria testa, nulla unisce e tutto divide». Nel disco si parla anche di lavoro e precarietà. «Il ministro Poletti l’ha detto: in Italia, per trovare un impiego, vale più una partita di calcetto che un curriculum. Ed è vero, peccato non abbia aggiunto che questa cosa fa schifo.

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Indipenden­ti I musicisti dello Stato Sociale: il gruppo è nato nel 2009 nell’ambiente dei centri sociali

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