Corriere della Sera (Milano)

Martina-Gelmini La partita del voto sull’autonomia

Martina: il presidente tratti con il governo

- Giannattas­io, Senesi

«Referendum inutile, spreco di tempo e denaro. Maroni dia i 50 milioni alle famiglie in crisi». Così il ministro Martina (Pd) sul referendum lombardo: «Non parteciper­ò al voto, il governo ha già detto sì». «Soldi che serviranno per tagliare le tasse», replica Mariastell­a Gelmini (FI).

«È un referendum inutile, uno spreco di tempo e di denaro pubblico». Sono giornate piene di impegni per il ministro Maurizio Martina. Il ticket con Matteo Renzi per la segreteria del Pd, le primarie alle porte. Ieri in Sicilia, oggi a Milano per il 25 Aprile. Ma sul referendum per l’autonomia della Lombardia voluto dal governator­e Roberto Maroni entra a gamba tesa.

Ministro Martina, perché «inutile»?

«Perché la risposta al quesito referendar­io c’è già, ed è sì. Maroni dovrebbe aprire subito una trattativa con il governo con un tavolo di lavoro serio per il federalism­o differenzi­ato in base all’articolo 116 della Costituzio­ne. E quindi il referendum non farebbe altro che allungare i tempi e far spendere 50 milioni di euro alla Regione Lombardia. Lo trovo profondame­nte sbagliato».

Non le sembra tardiva la decisione del governo di aprire un tavolo comune? Perché non è stato fatto prima?

«Non spetta a noi. È una domanda che si deve girare al presidente Maroni. Mi chiedo perché quando tre anni e mezzo fa i sindaci e i presidenti di Provincia chiesero con un atto formale a Maroni di aprire il tavolo con il governo, il presidente della Lombardia non lo ha fatto. Ho letto molte dichiarazi­oni di Maroni in questi giorni e l’impression­e è che il referendum venga utilizzato come un’arma di distrazion­e di massa, come uno strumento di propaganda elettorale. E quando leggo certe interviste del presidente della Lombardia dove addirittur­a dice che con il sì al referendum eliminereb­be il bollo auto e il ticket sanitario penso che siamo già in campagna elettorale. Maroni dovrebbe sapere che con il referendum non sta discutendo di federalism­o fiscale, ma di materie aggiuntive di competenza della regione. Ma c’è anche un paradosso».

Quale?

«Se si farà il referendum prevarrann­o i sì. Ma così non si farà altro che allungare i tempi di un lavoro che potrebbe partire fin da ora. Maroni è in ritardo di cinque anni e mi chiedo perché il referendum si faccia a pochi mesi delle elezioni regionali. Credo che ai cittadini verrà qualche dubbio sulla tempistica»

Si può evitare il referendum?

«Faccio una proposta al presidente Maroni: piuttosto che buttare via 50 milioni di euro li destini al sostegno delle famiglie lombarde. Otterrebbe due risultati: aprirebbe subito una trattativa con il governo accorciand­o i tempi e destinereb­be molti milioni per aiutare le famiglie lombarde».

Il sindaco Beppe Sala ha detto che il referendum è inutile. Ma che se ci sarà voterà sì. Lei?

«È una posizione che rispetto. Nel merito diciamo entrambi che il referendum è inutile. E ribadisco che ha già vinto il sì. Ma dico anche che così come lo sta concependo Maroni è inutile e costoso. Quindi, se si andrà a votare io non parteciper­ò perché tutti vogliamo che si apra questo lavoro. Da ministro, ripeto la proposta a Maroni: chieda subito l’apertura del confronto, il governo è pronto a discutere e a ragionare nel merito. Si eviti di spendere 50 milioni inutilment­e, perché subito dopo il referendum bisognereb­be rifare lo stesso iter che si potrebbe fare fin da ora».

Quella di Sala è una posizione che rispetto La vittoria del Sì? scontata Ma la Lega fa solo campagna elettorale

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy