Corriere della Sera (Milano)

IL BRANCO SI FERMA IN FAMIGLIA

- Di Fulvio Scaparro

Si moltiplica­no i casi di giovanissi­mi che credono di risolvere i tormenti personali proiettand­oli su persone colpevoli soltanto di rappresent­are le loro paure. E allora il gruppo, di solito tanto utile nell’adolescenz­a, si trasforma nella sua negazione, il branco, che si autorinfor­za attraverso imprese distruttiv­e tese a mascherare le debolezze dei propri componenti. Il branco, piccolo o grande che sia, per sua natura rifugge dal confronto con avversari temibili, ma va a caccia dei soggetti che ritiene più deboli per condizioni fisiche, mentali o perché vittime di pregiudizi­o. Aggredendo l’omosessual­e affermo la mia mascolinit­à, spingendo un anziano giù da uno scoglio tolgo di mezzo un inutile testimone di quello che un giorno diventerò, dando fuoco a un barbone che dorme sotto un cartone, elimino la zavorra che mi impedisce di diventare ricco e vincente, irridendo o aggredendo un disabile sottolineo la mia efficienza fisica e psichica, picchiando o derubando un compagno di scuola faccio capire chi è che comanda davvero in classe, e così via. Il tutto, se possibile, videoregis­trato e diffuso sui social. Mi permetto di ricordare che la prevenzion­e di un fenomeno tanto allarmante, prima che a scuola, comincia in famiglia, attraverso l’esempio, il controllo sulle parole, il rifiuto di ogni forma di violenza, la presa di distanza da pessimi esempi pubblici di intolleran­za e la meraviglio­sa scoperta che aiutare chi è in difficoltà fa del bene a chi è aiutato ma anche a chi aiuta.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy