Strage con il gas in via Brioschi Pellicanò sceglie il rito abbreviato
Si aprirà il 5 giugno il processo con rito abbreviato a carico di Giuseppe Pellicanò, il pubblicitario accusato di strage e devastazione per avere provocato, il 12 giugno 2016, l’esplosione della palazzina di via Brioschi nelle quale morirono l’ex compagna Micaela Masella e una coppia di giovani fidanzati marchigiani vicini di casa (mentre le sue due figlie rimasero gravemente ustionate). A chiedere il processo in abbreviato è stato lo stesso Pellicanò al gup Chiara Valori nel corso dell’udienza preliminare che ha preso il via ieri. Udienza nella quale il pubblicitario, giubbotto blu e jeans, era presente e non ha proferito parola. Tredici le parti civili ammesse dal giudice, tra cui i genitori e la sorella di Micaela Masella, le due bambine ferite (rappresentate dagli avvocati Franco Rossi Galante e Antonella Calcaterra), i genitori dei due fidanzati marchigiani Chiara Magnamassa e Riccardo Maglianesi e il fratello della ragazza. In aula oggi sono state prodotte anche un paio di lettere in cui l’uomo, in carcere dal luglio scorso, ha chiesto perdono ed espresso pentimento.