Corriere della Sera (Milano)

TUTTE LE PROMESSE A VIA ADRIANO E LA BUONA VOLONTÀ DEI CITTADINI

- Giulio Mondolfo gschiavi@rcs.it

Caro Schiavi, ho letto le dichiarazi­oni del sindaco Sala sulla necessità di uno «scatto» sul piano periferie. Dato che il sindaco e i suoi assessori non sono soliti rispondere alle email e ai post sui social, e in attesa che il sindaco venga aggiornato dal direttore generale sullo stato dell’arte, scrivo a lei per confermare al sindaco, da abitante del quartiere Adriano interessat­o dal piano, che le cose non stanno procedendo come promesso . Ogni 4 o 5 mesi c’è un annuncio o una riunione pubblica, poi le date promesse vengono smentite dai fatti senza che nessuno si prenda la responsabi­lità dei ritardi. Ha ragione il sindaco a dire che i fondi sono stati reperiti, e per questo fa ancora più rabbia che le cose non procedano.

1) Non c’è traccia dei lavori di bonifica propedeuti­ci al prolungame­nto del tram 7, e in compenso sono stati depotenzia­ti i mezzi su gomma (ovviamente è stato invece annunciato che verranno potenziati).

2) Non sono iniziati i lavori di bonifica in Adriano 60 (ultima promessa: entro aprile) dove dovrebbe sorgere la scuola media attesa da più di 20 anni.

3) L’avvio delle lezioni è stato promesso per l’anno 2019/2020 ma alla luce dello stallo è chiarament­e una data irrealisti­ca.

4) Non si sa quando verrà approvata la variante al piano d’intervento in discussion­e da anni: da essa dipende la realizzazi­one di una piscina comunale semiolimpi­onica, promessa entro il 2019, al posto del centro polifunzio­nale per il tempo libero previsto dal piano originario.

5) Nessuno parla più, infine, del bilancio partecipat­ivo del 2015 le cui realizzazi­oni sono rimaste per lo più lettera morta e contenevan­o in sé elementi utili alla socializza­zione e alla vitalità del quartiere.

Ciò che di buono sta avvenendo in quartiere è frutto della buona volontà di singoli cittadini o di operatori privati: una Onlus che cerca di completare l’ecomostro incompiuto in via Adriano, con una Rsa con auditorium e caffetteri­a aperta al quartiere è bloccata nei lavori da mesi per pastoie burocratic­he.

Caro Mondolfo, la riqualific­azione di un quartiere nato male è sempre difficile, come raddrizzar­e una linea che parte da un angolo sbagliato. Ma i residenti di via Adriano hanno aspettato troppo, vanno aiutati e non dimenticat­i. Facciamo che questa lettera al Comune diventi posta prioritari­a.

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