Dramma con cannibali di Tennessee Williams
In una villa vittoriana di New Orleans, con annesso giardino-giungla, si consuma il duello all’ultimo sangue tra l’anziana e arcigna Miss Venable e la spaurita nipote Catherine intorno alla morte di Sebastian, raffinato intellettuale omosessuale, figlio e cugino delle due donne. Tutto era accaduto l’estate scorsa, in un viaggio in Europa durante il quale l’uomo era stato ucciso e divorato sulla spiaggia di un paese ispanico da una torma di ragazzi, spinti dalla miseria alla violenza antropofaga, sotto gli occhi dell’orrificata cugina, di cui egli si serviva per i suoi adescamenti. È la terribile verità che Miss Venable non sopporta e vorrebbe nascondere. Questi i presupposti narrativi alla base di «Soudain l’été dernier» («Improvvisamente l’estate scorsa») di Tennessee Williams, nell’edizione prodotta dall’Odéon-Théâtre de l’Europe di Parigi e diretta da Stéphane Braunschweig, che approda stasera al Teatro Strehler, in francese con sovratitoli in italiano (giov. e sab. ore 19.30, ven. ore 20.30, dom. ore 16, largo Greppi, € 40-32). A ristabilire la verità nella torbida vicenda sarà l’indagine psicologica messa in atto da un giovane medico sulla povera Catherine, fatta rinchiudere dalla zia in una clinica con l’intenzione di farla lobotomizzare per cancellare, insieme alle presunte allucinazioni, una realtà per lei insostenibile. Sotto l’effetto del siero della verità, infatti, Catherine rievocherà la truculenta morte del cugino, negata fino alla fine dalla ormai vaneggiante Miss Venable. Un drammone a tinte fosche, poco frequentato sia sulle scene francesi che italiane (le ultime edizioni firmate da Cherif, Patroni Griffi e De Capitani), noto al grande pubblico per il film di Mankievicz, con Katherine Hepburn, Elizabeth Taylor e Montgomery Clift. Nell’ambito delle iniziative per i 70 anni del Piccolo Teatro, domani alle ore 15, al Teatro Grassi (via Rovello 2, ingr. gratuito con prenotazione sul www.piccoloteatro.org), Stéphane Braunschweig incontra il pubblico; intervengono Sergio Escobar, Paolo Magri e Lluís Pasqual.