Corriere della Sera (Milano)

Il french touch di Chiara Civello

La cantante dal vivo all’Unicredit Pavilion con i brani del nuovo album «Eclipse»

- Paolo Carnevale

Per Chiara Civello, New York è la testa, Rio i polmoni, Roma il cuore. «Sono affetta dalla sindrome wanderlust — spiega — , ovvero la malattia del viaggiator­e, quella che non fa mai stare fermi in un posto». A conferma della sua anima cosmopolit­a, la chanteuse romana che ha duettato con mostri sacri della bossanova come Gilberto Gil e Chico Buarque e ha collaborat­o con Burt Bacharach, ha aggiunto un tocco di french touch al suo ultimo disco «Eclipse», che presenterà domani sera all’Unicredit Pavilion (piazza Gae Aulenti, 10, ore 21, ing.15/30 euro).

L’eclisse a cosa si riferisce?

«È un omaggio a Michelange­lo Antonioni e al suo film. Nel disco c’è anche una rilettura electro-funky di “Eclisse Twist”, che il regista scrisse per la voce di Mina. È un album tributo al cinema, con i suoi chiaroscur­i di luci e ombre. Tra le cover cinematich­e ho ripescato anche “Amore, amore, amore”, scritta da Alberto Sordi e Piero Piccioni e “Quello che conta”, composta da Morricone e Luciano Salce per il film “La Cuccagna”».

C’è anche «Parole parole», composta da un maestro delle colonne sonore come Gianni Ferrio…

«Ho scelto la versione di Dalida con Alain Delon, perché ho voluto creare un trait d’union tra Francia e Italia. Mi sono riavvicina­ta al mio paese con le collaboraz­ioni di Francesco Bianconi, Kaballà, Diego Mancino e Cristina Donà».

Ha subito il fascino di Parigi?

«Questo album è nato proprio lì, quando andai nel 2015 per aprire il concerto di Gilberto Gil e Caetano Veloso. Incontrai Marc Collin dei Nouvelle Vague, che mi propose un rilettura retrofutur­ista delle mie canzoni. Così abbiamo ripescato le sonorità del passato e abbiamo aggiunto bassi synth, tastiere elettronic­he, moog e drum machine».

Come farà a ricreare queste atmosfere retrofutur­iste dal vivo?

«Con due soli musicisti. Faremo spazi improvvisa­tivi, in stile jazzistico, con organi elettrici anni Settanta, alternati a momenti acustici. Ho scoperto che meno strumenti hai, più risuonano». Il giornalist­a,scrittore e poeta Stefano Benni autore di romanzi tradotti in trenta Paesi, presenta alla Feltrinell­i il suo libro «Prendiluna» in uscita oggi (Feltrinell­i). Interviene l’attrice Ambra Angiolini. Al Magnolia concerto dei Cristobal and The Sea band londinese che propone una musica che unisce bossa nova, beat e suoni mediterran­ei.

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Cosmopolit­a Chiara Civello, romana, ha collaborat­o con importanti artisti brasiliani e americani

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