Scavuzzo: vedrò i no vax
«Se ha vinto qualcosa o qualcuno, ha vinto la volontà di fare chiarezza. Soprattutto per le famiglie che hanno bisogno di tempi certi». Così il vicesindaco Anna Scavuzzo che settimana prossima incontrerà i no vax.
Anna Scavuzzo, vicesindaco, alla fine ha vinto la linea del Comune che ha da sempre chiesto il rispetto delle norme e delle leggi...
«Non entro nel merito di chi ha vinto o ha perso perché l’importante era vincere tutti quanti».
Beh, sembra proprio che in questo caso ci sia un perdente: la Regione ha deciso di fare un passo indietro.
«Non la penso cosi. Se ha vinto qualcosa o qualcuno, ha vinto la volontà di fare chiarezza. Soprattutto per le famiglie che hanno bisogno di tempi certi, documenti e cose da fare».
Nessuna recriminazione?
«Noi siamo stati disponibili a dialogare e a trovare un accordo perché su un tema come salute le istituzioni devono collaborare il piu possibile».
Che bisogna fare adesso?
«Da una parte occorre comunicare con grande serietà il perché di questa decisione e riportare la copertura vaccinale al livello di soglia. C’è il tema del rapporto con le famiglie sia quelle a favore sia quelle contrarie. È necessario abbassare la tensione e riportare il dialogo alla sua base scientifica. Significa essere disponibili a informare e spiegare, entrando nel merito».
È previsto un incontro con le famiglie no vax?
«Nei giorni scorsi siamo stati contattati dal Comitato genitori del no obbligo e gli abbiamo proposto di incontrarci. Ci hanno chiesto qualche giorno per organizzarsi».
Quando si conosceranno i primi numeri?
«Abbiamo aperto le segreterie in anticipo per raccogliere le certificazioni e le autocertificazioni. Giovedì o venerdì riusciremo ad avere i primi dati complessivi. La norma dice che entro il dieci settembre le famiglie devono comunicare ai nidi e alle scuole dell’infanzia il certificato, l’autocertificazione, o l’appuntamento con i centri vaccinali. Oppure spiegare perché non può fare quella vaccinazione. C’è tempo fino al 10 marzo per i documenti ufficiali».
Che cosa succede l’11 settembre a chi non ha presentato nessuna documentazione?
«L’11 settembre verrà comunicato con dispiacere che il bambino non ha i requisiti per accedere e frequentare».