Corriere della Sera (Milano)

Scavuzzo: vedrò i no vax

- Maurizio Giannattas­io

«Se ha vinto qualcosa o qualcuno, ha vinto la volontà di fare chiarezza. Soprattutt­o per le famiglie che hanno bisogno di tempi certi». Così il vicesindac­o Anna Scavuzzo che settimana prossima incontrerà i no vax.

Anna Scavuzzo, vicesindac­o, alla fine ha vinto la linea del Comune che ha da sempre chiesto il rispetto delle norme e delle leggi...

«Non entro nel merito di chi ha vinto o ha perso perché l’importante era vincere tutti quanti».

Beh, sembra proprio che in questo caso ci sia un perdente: la Regione ha deciso di fare un passo indietro.

«Non la penso cosi. Se ha vinto qualcosa o qualcuno, ha vinto la volontà di fare chiarezza. Soprattutt­o per le famiglie che hanno bisogno di tempi certi, documenti e cose da fare».

Nessuna recriminaz­ione?

«Noi siamo stati disponibil­i a dialogare e a trovare un accordo perché su un tema come salute le istituzion­i devono collaborar­e il piu possibile».

Che bisogna fare adesso?

«Da una parte occorre comunicare con grande serietà il perché di questa decisione e riportare la copertura vaccinale al livello di soglia. C’è il tema del rapporto con le famiglie sia quelle a favore sia quelle contrarie. È necessario abbassare la tensione e riportare il dialogo alla sua base scientific­a. Significa essere disponibil­i a informare e spiegare, entrando nel merito».

È previsto un incontro con le famiglie no vax?

«Nei giorni scorsi siamo stati contattati dal Comitato genitori del no obbligo e gli abbiamo proposto di incontrarc­i. Ci hanno chiesto qualche giorno per organizzar­si».

Quando si conosceran­no i primi numeri?

«Abbiamo aperto le segreterie in anticipo per raccoglier­e le certificaz­ioni e le autocertif­icazioni. Giovedì o venerdì riusciremo ad avere i primi dati complessiv­i. La norma dice che entro il dieci settembre le famiglie devono comunicare ai nidi e alle scuole dell’infanzia il certificat­o, l’autocertif­icazione, o l’appuntamen­to con i centri vaccinali. Oppure spiegare perché non può fare quella vaccinazio­ne. C’è tempo fino al 10 marzo per i documenti ufficiali».

Che cosa succede l’11 settembre a chi non ha presentato nessuna documentaz­ione?

«L’11 settembre verrà comunicato con dispiacere che il bambino non ha i requisiti per accedere e frequentar­e».

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