Il futuro di Milano alla Mostra di Venezia
«Il futuro di Milano» immaginato in un film. È il tema del concorso cinematografico per giovani registi — immaginare Milano tra vent’anni — i cui vincitori sono stati premiati ieri alla Mostra di Venezia. Insieme con la presentazione di un corto collettivo realizzato da un’altra istituzione milanese d’eccellenza, la Scuola civica di cinema Luchino Visconti. Il progetto è stato realizzato dalla Fondazione Ente dello Spettacolo per Giardini d’Inverno e promosso da China Investment. Don Davide Milani, presidente della Fondazione, ha detto che «abbiamo voluto sostenerlo perché crediamo nei giovani, vogliamo ascoltarli e dare loro opportunità. Questo lavoro chiede ora di essere ascoltato da chi guida il futuro di metropoli come Milano». «Una città dalle moltissime opportunità — ha aggiunto il presidente di China Investment, Jyaing Cai —. Ecco perché abbiamo deciso di investire qui». Scelti tra 19 finalisti i tre vincitori sono Riccardo Petrillo con Susanna Rizzi, al primo posto con Tutti gli altri colori; al secondo posto Fulvio Testaverde con Andrea Angaroni e Francesco Gori per Jaqueline; al terzo Richard Duckett con Milan- signs of Change. Nessun aspetto della città è stato trascurato: tecnologia e architettura, ambiente, lavoro, solidarietà. «Abbiamo premiato la Milano funzionale all’essere umano» ha detto Maria Grazia Cucinotta, presidente di una giuria comprendente anche il regista Mimmo Calopresti e il sociologo Aldo Bonomi. Nel corso della premiazione è stato annunciato il tema del prossimo concorso, che sarà organizzato dalla Fondazione Ente dello Spettacolo insieme con il nuovo settimanale del «Corriere della Sera», Buone notizie-L’impresa del bene, e che sarà dedicato al tema del bene invisibile.