Le pitture astratte di Roberto De Wan Manager e artista
La seconda vita dell’imprenditore: da un lato uomo d’affari, dall’altro pittore. Succede a Roberto De Wan, amministratore unico dell’omonima azienda di accessori e bijoux: nell’ambito del progetto «Il lavoro artistico e la produzione», patrocinato da Regione Lombardia, De Wan espone nella mostra «Espressioni di un pittore manager» 25 dipinti realizzati nell’arco di 18 anni, frutto di un’attività parallela che coltiva fin da ragazzo (Alson Gallery, via San Maurilio 11, vernice giovedì 7 settembre alle ore 18.30, fino all’1 ottobre). Artista e gentiluomo, membro della Camera della Moda dal 2007, De Wan ha sempre respirato aria di creatività: sua nonna Erica ha fondato il marchio a Torino nel 1955, pioniera in Italia di un gioiello fantasia che unisce all’accessibilità dei costi la cura artigianale delle tecniche, il pregio dei materiali, l’attenzione ai dettagli. Una linea portata avanti dai genitori e ora da Roberto stesso con la sorella Elisabetta, arricchendo la produzione con articoli di pelletteria e borse. Tutti oggetti che, rivela De Wan, spesso preferisce disegnare ancora a mano libera. Ma il rigore del progetto di design, pur dando spazio all’invenzione, non può comunicare il mondo interiore e le sue emozioni come una libera espressione artistica. Per questo il manager, avvicinandosi a un gusto informale, dipinge tele coloratissime con tecniche polimateriche, accostando all’uso dell’olio, degli acrilici e dei pastelli frammenti in tessuto o in pellame. Da scoprire.