Un mese di musica da oggi in Duomo
I 630 anni dal primo regolamento (sancito il 16 ottobre 1387 da Gian Galeazzo Visconti), il nuovo arcivescovo e il nuovo presidente Fedele Confalonieri, il rinnovarsi di una tradizione plurisecolare e il rafforzare una tradizione più recente ma già densa di significati. La Veneranda Fabbrica del Duomo torna a proporre il «Mese della Musica», cinque concerti da oggi (ore 19.30, Duomo, € 5, abbonamento € 20, tel. 02.72.02.33.75), al 26, protagonisti i musici della cattedrale per ribadire la volontà di fare del Duomo anche un luogo di cultura. Stasera Emanuele Vianelli farà echeggiare dalle 15mila canne dell’organo (è il più grande d’Italia) le note di Bach, Franck e Widor, il 12 Claudio Burgio dirigerà la Cappella Musicale del Duomo nel concerto «Plena est terra gloria Eius» in onore del nuovo arcivescovo Mario Delpini: canti della liturgia ambrosiana attinti dai cataloghi di Grancini, Sarti, Gaffurio e Migliavacca. Altro recital organistico il 19, con Alessandro La Ciacera a impaginare «Visioni e colori sonori in una cattedrale» tra Messiaen, Debussy e Vierne. Il 24 l’ensemble di musica medievale della Civica intona la missa «Se la face ay pale» di Dufay, mentre due giorni dopo la chiusura è ancora con la Cappella del Duomo ma nella limitrofa chiesa di San Gottardo in Corte, per un viaggio in note da sant’Ambrogio al 600.