Coincide con il referendum A rischio la corsa benefica
Pasticcio in Comune. Fondazione Veronesi prova a salvarla
La maratona rosa per raccogliere fondi contro il cancro ri- schia di saltare o slittare. La PittaRosso Pink Parade organizzata dalla Fondazione Veronesi e che l’anno scorso ha portato alla raccolta di oltre 500 mila euro per la ricerca scientifica era in programma il 22 ottobre, giorno del referendum per l’autonomia. Un evidente cortocircuito tra assessorati del Comune rischia di portare all’annullamento della marcia a ridosso della data. Polemiche anche per la comunicazione della Regione sul sito in vista del referendum.
Da rimandare (o, non è escluso, annullare) la maratona rosa da 15 mila partecipanti per raccogliere fondi contro il cancro. La PittaRosso Pink Parade organizzata dalla Fondazione Veronesi, che l’anno scorso ha portato alla raccolta di 500 mila euro per la ricerca scientifica, non si dovrebbe fare il 22 ottobre, giorno del referendum per l’autonomia della Lombardia: due eventi che in Comune vengono giudicati «incompatibili». Con un paradosso: l’appuntamento è stato presentato ufficialmente proprio a Palazzo Marino il 3 ottobre, anche se già c’era il parere negativo («la data è inopportuna») dell’assessorato alla Sicurezza; e anche se, ovviamente, la sovrapposizione col referendum era cosa nota. La motivazione del caos organizzativo in Comune è ancora poco chiara: s’è forse trattato di un cortocircuito di comunicazione (l’organizzazione è dello Sport).
La certezza è che la Fondazione Veronesi, dopo una comunicazione non ufficiale ricevuta ieri, è al lavoro con le sue diplomazie per trovare una soluzione, nella speranza di riuscire ancora a evitare lo spostamento. Ma, stando a ieri sera, difficilmente la camminata di 5 chilometri attraverso le vie cittadine (o, per i runner, la corsa di 10 chilometri) avverrà in concomitanza con la giorna— ta elettorale. Motivo: per il referendum saranno al lavoro 900 vigili in più rispetto a una normale domenica (il sabato gli extra saranno 750); un impiego di risorse che, al momento, non permetterebbe di far fronte anche alla gestione della viabilità e del traffico in occasione della «corsa rosa» (aspetto cruciale, di competenza della Polizia locale). A quanto sembra, la questura non avrebbe alcun problema organizzativo per tutto il resto della gestione. Alti dirigenti di Palazzo Marino non coinvolti nell’organizzazione si chiedevano, ieri sera, come «sia possibile scoprire che non ci siano risorse a 10 giorni dall’appuntamento». E non si nascondevano che per il Comune l’annullamento sarebbe «un terribile danno di immagine». L’assessore allo Sport, Roberta Guaineri, aveva anche annunciato la sua partecipazione alla marcia, con la vicesindaco Anna Scavuzzo.
Non c’è solo il caso della maratona che slitta. In tema di referendum fa discutere il vademecum che la Regione ha pubblicato sul suo sito. «Dieci domande sul referendum per l’autonomia», si legge nella homepage. Il centrosinistra parla apertamente di «fake news». Il contenuto di alcune risposte è effettivamente opinabile. Come quando si parla dei 56 miliardi di euro di residuo fiscale la differenza cioè tra quanto i lombardi versano in tasse e tributi e quanto si vedono restituire da Roma in servizi — da dimezzare in caso di vittoria referendaria; oppure quando si afferma che la Lombardia eserciterà «un’energica azione politica» per ottenere poteri in materia di sicurezza, immigrazione e ordine pubblico (funzioni di totale competenza statale).
Proprio in queste ore la Regione sta spedendo il vademecum informativo, con preghiera di pubblicazione sui siti istituzionali, a tutti i Comuni lombardi. «Trovo molto grave che l’istituzione regionale sia usata per un’operazione di propaganda basate su false informazioni. Mi auguro quindi che i Comuni cestinino prontamente il documento della Regione», attacca Giorgio Gori, il sindaco di Bergamo che da candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione s’è comunque schierato per il sì. «Sono a favore per ragioni vere, non certo per le promesse fasulle con cui la giunta regionale sta promuovendo la consultazione».