La bici libera frena BikeMi
Frenata BikeMi. Dopo anni di ascesa inarrestabile del servizio di biciclette in condivisione, a settembre il primo stop: -15%, dovuto ai nuovi concorrenti «cinesi». Domani al via lo scooter sharing elettrico, ma le periferie sono escluse.
Il mese di settembre è da sempre la «cartina tornasole» dello stato dell’arte del bike sharing cittadino, insieme con ottobre, perché è in questi due mesi che si toccano i picchi di prelievi delle 4.650 biciclette posteggiate ai 280 stalli fissi dedicati. Per questo il settembre di quest’anno rischia di essere ricordato come il preludio a un cambio di tendenza storico nella dialettica tra le due filosofie del bike sharing: a stazioni fisse (con le rastrelliere) e a flusso libero (le biciclette degli operatori «cinesi» Mobike e Ofo, posteggiabili ovunque senza problemi).
Si guardino i dati del solo BikeMi, che finora aveva visto una crescita inarrestabile: dai 91mila prelievi mensili del settembre 2009 al record assoluto dello stesso mese dell’anno scorso (con 509 mila biciclette noleggiate). Una crescita continua. Anno dopo anno, mese dopo mese. Tanto che anche nel 2017, da gennaio a luglio, ogni mese era stato il più prolifico nella storia del servizio rispetto agli stessi mesi degli anni precedenti. Invece il settembre appena concluso ha fatto registrare 433mila prelievi totali, 76mila in meno rispetto all’anno scorso, vale a dire un calo del 14,9 per cento. Una dinamica imputata alle piogge di inizio mese ma soprattutto allo sbarco, da fine agosto, delle prime 7 mila biciclette dei nuovi operatori Mobike e Ofo che diventeranno 12 mila a regime, vale a dire quasi due terzi dell’offerta complessiva milanese. Tanto che anche su agosto già si notava un primo piccolo indizio del cambiamento (poi verificatosi a settembre): 9mila prelievi in meno, dai 242mila dell’agosto 2016 ai 233mila di quest’anno. «Aspettiamo di competere ad armi pari per commentare questi andamenti in via definitiva» spiegano dal gestore Clear Channel. Il riferimento è alle tariffe promozionali iniziali messe in campo dai nuovi servizi: gratis Ofo (che la prossima settimana andrà a regime con tariffe definitive); scontato Mobike (30 centesimi per mezz’ora rispetto ai 50 a cui si salirà in futuro). È la concorrenza che genera inevitabili rivoluzioni in un settore che solo qualche anno non esisteva: il servizio è passato dai 5mila prelievi del dicembre 2008, sotto la giunta Moratti, per poi decollare con Pisapia fino a 4 milioni di prelievi annuali.
Intanto, è in via di definizione il piano tra Comune-Atm e Clear Channel per aumentare di 40 stazioni e 630 bici l’offerta BikeMi, con 150 elettriche munite di seggiolino per bimbi.