Corriere della Sera (Milano)

Il rosario non stop contro l’islamismo

Preghiera non stop a Casalmaggi­ore: difendiamo il Cristianes­imo con forza

- Di Gilberto Bazoli

Ha ripiegato e tolto nelle ultime ore il volantino dal portone della chiesa, ma ha confermato la discussa iniziativa che si svolgerà oggi. Don Ottorino Baronio, da 11 anni parroco di Vicomoscan­o, frazione di Casalmaggi­ore, in provincia di Cremona, ha organizzat­o un rosario contro l’islamismo.

Come spiega il sacerdote, la proposta è nel solco di quanto avvenuto il 7 ottobre nei boschi della Polonia, dove un milione di persone ha pregato la Madonna perché l’Europa ritrovi le proprie radici cristiane. Oggi, dalle 17.30 alle 19.30, in riva al Po, verranno recitati tutti i misteri (gaudiosi, dolorosi, della luce, gloriosi) del rosario. Una maratona in quattro turni. «Chi lo vorrà potrà essere presente dall’inizio alla fine ma, comunque, gruppi di 7-8, uomini e donne, hanno già garantito che si daranno il cambio ogni mezz’ora», spiega don Baronio. Nella stessa giornata i fedeli sono invitati a digiunare. A dividere non sono le modalità della «staffetta» davanti all’altare, ma il contenuto. Quello indicato sull’avviso: «Chiedere a Maria la forza per difendere il Cristianes­imo da ogni attacco relativist­a e materialis­ta e dall’islamismo»: «Il mio non è un messaggio diretto contro l’Islam, la religione o le persone — dice don Ottorino — ma contro l’islamismo inteso come estremismo, terrorismo, deriva politica».

Il sacerdote, vicino al Popolo della famiglia, il movimento fondato da Gianfranco Amato e Mario Adinolfi, non è nuovo a prese di posizioni che fanno discutere. In passato ha tenuto a battesimo un affollato incontro, nel teatro comunale, con Giuseppe Povia, il cantautore e blogger simpatizza­nte della destra. Prima ancora aveva criticato l’intervento dell’imam e del portavoce della comunità musulmana alla messa celebrata nel Duomo di Cremona. E non è certo tenero con le unioni civili e la filosofia gender. Sui social le contestazi­oni a don Baronio non si sono fatte attendere: «Usa la chiesa come luogo per fare comizi» o «Rimpiange il Medio Evo». Divisa anche la politica. Se fosse stato libero da impegni, il segretario della Lega, il cattolico Simone Bossi, avrebbe attraversa­to la provincia per inginocchi­arsi sui banchi di Vicomoscan­o: «L’Islam moderato non esiste. Una ragione in più per cui quella di don Ottorino è un’ottima iniziativa». Se ne starà invece a casa Giancarlo Roseghini, presidente dell’Anpi di Casalmaggi­ore, anche lui cattolico praticante. «Con altre associazio­ni stiamo organizzan­do una giornata per il dialogo tra islamici e cristiani».

Agli attacchi il prete della Bassa è abituato e anche stavolta non indietregg­ia. «Non ho paura delle polemiche. La preghiera è un modo per comunicare la bellezza della nostra fede e chiedere alla Madonna di essere forti».

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(foto Rastelli) Parroco Don Ottorino Baronio da 11 anni parroco di Casalmaggi­ore. Il prete è noto per le sue posizioni oltranzist­e contro Islam e unioni civili
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(sopra, il volantino) radicalism­o islamico

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