Così il Cenacolo allunga gli orari e sfida i bagarini
Da domani otto giornate a orario prolungato. «Tremila ticket disponibili solo in cassa»
La strategia Solo una parte dei posti si potrà acquistare su prenotazione e prevendita, e per un massimo di 5 biglietti. Non abbiamo altri strumenti di difesa Stefano L’Occaso
Al Cenacolo dopo cena. Il Museo Vinciano mette in calendario otto giornate con orario delle visite prolungato fino alle 22. È un tassello di un più ampio programma di lotta al bagarinaggio, da sempre una piaga per il museo. «Il fenomeno è difficile da arginare — spiega il direttore del Polo museale della Lombardia, Stefano L’Occaso —. Noi abbiamo ali spuntate. Queste aperture serali non fermeranno il bagarinaggio ma lo ostacoleranno, aumentando il numero dei visitatori che potranno recarsi in biglietteria il giorno stesso per prendere il biglietto». Tremila in tutto, si calcola, solo in queste otto giornate. A cui si aggiungeranno tre aperture straordinarie dedicate ai detenuti delle strutture penitenziarie lombarde. Il tutto grazie al sostegno di Jti Italia e la collaborazione con Best Union Company spa. E per il prossimo aprile, in concomitanza con il Salone del Mobile, di nuovo grazie ad uno sponsor il Cenacolo sarà aperto ogni sera, così da accogliere 2.200 visitatori in più rispetto a coloro che normalmente accedono.
Il progetto di apertura serale s’inaugura domani 15 ottobre e proseguirà fino al 3 dicembre incluso. Otto domeniche con la particolarità che il 5 novembre e il 3 dicembre l’ingresso sarà gratuito. «Solo una parte dei posti disponibili si potrà acquistare tramite prenotazione e prevendita — spiega L’Occaso — e per un massimo di 5 biglietti per prenotazione. L’altra metà degli ingressi disponibili sarà messa in vendita presso la biglietteria del Museo dalle 14 del giorno stesso».
È un tema caldissimo quello del bagarinaggio, che la direzione cerca di arginare anche con la stesura di un nuovo bando per i servizi aggiuntivi più cauto e aggiornato rispetto all’argomento. La vendita online dei ticket ha dato origine a molte distorsioni, l’ingresso al Cenacolo si trova spesso a prezzi decuplicati. C’è chi investe in acquisti in blocco dal concessionario ufficiale per poi rivenderli con servizi aggiuntivi così da giustificare la maggiorazione della spesa. «Non abbiamo strumenti adeguati — aggiunge L’Occaso —. ma continuiamo a contare anche sul supporto del Comune. Il nostro personale è molto attento e sono già state fatte segnalazioni e denunce. È accaduto che con il bagarinaggio siano stati venduti biglietti in overbooking. Nella legge di Stabilità 2016 c’è un comma, il 545, che potrebbe cambiare le cose. Vieta il bagarinaggio. Ma manca il decreto interministeriale attuativo che ne dà le modalità interpretative». D’altro canto per i bagarini, che comprano i biglietti d’ingresso a 10 euro e li rivendono a 80, non c’è museo più ghiotto del Cenacolo, con il limite di ingressi ogni mezz’ora, necessario a garantire la protezione dell’affresco. Per i biglietti dell’ingresso serale, ogni persona non potrà acquistarne più di cinque.