Chiesa piena per il rosario anti-islamismo
Il volantino con l’avviso era stato ripiegato, ma il passaparola ha funzionato. La chiesa di Vicomoscano, frazione di Casalmaggiore (Cremona), era piena, ieri pomeriggio, per il rosario no stop contro l’islamismo proposto dal parroco don Ottorino Baronio (foto). Il sacerdote, noto per le sue posizioni oltranziste sulle unioni civili, aveva invitato i fedeli a partecipare a due ore di preghiera, suddivisa in quattro turni di mezz’ora, «per chiedere a Maria la forza per difendere il Cristianesimo da ogni attacco relativista e materialista e dall’islamismo». L’iniziativa si ricollega a quanto avvenuto nei boschi della Polonia, dove un milione di persone si sono rivolte alla Madonna perché l’Europa ritrovi le sue radici cristiane. Don Ottorino si è inginocchiato nel primo banco davanti all’altare e da lì ha guidato la funzione. Nella breve introduzione ha evitato toni accesi limitandosi a fare riferimento «alle polemiche provocate da quanto è stato detto e scritto in questi giorni» e non pronunciando mai parole che richiamassero l’Islam. «Siamo qui per testimoniare la bellezza della nostra fede in un mondo dove la morte pervade tutto ed è diventata uno spettacolo». Tra i primi ad arrivare un ex preside, Fabiano Penotti: «Questo rosario è un momento per ricordare i cent’anni dall’ultima apparizione della Madonna di Fatima. Tutto il resto sono cose montate». C’era anche, a titolo personale, Gianfranco Salvatore, assessore al Welfare di Casalmaggiore (giunta di centrodestra), e, in piedi vicino all’ingresso, l’ex consigliere regionale della Lega Claudio Bottari: «Don Ottorino è un uomo coraggioso, finalmente una voce umile ma autorevole». Poco più in là il segretario del Pd locale Mario Daina, ex sindacalista della Cisl, cattolico praticante, critico invece con la “chiamata” del sacerdote: «È un grave errore alzare muri e chiudere le finestre alle altre religioni». «Don Ottorino fa quello che deve fare un prete», lo ha difeso una parrocchiana. Non ha preso posizione il vescovo Antonio Napolioni. «Per il momento non verrà emesso nessun tipo di commento», fa sapere la diocesi. Sul sagrato i carabinieri hanno controllato che tutto si svolgesse regolarmente.