Corriere della Sera (Milano)

L’uomo che disegnò il primo Linus

Un libro ricostruis­ce il percorso creativo di Salvatore Gregoriett­i tra editoria e design

- Alessandro Beretta

Dal bimbo con la coperta di Schulz su un monocromo verde chiaro, primo numero di «Linus» nel 1965, al labirinto rosa che accompagna­va nel 1984 per Bompiani un giallo medievale che ha incantato milioni di lettori, «Il nome della rosa», la mano di Salvatore Gregoriett­i, grafico nato nel 1941 a Palermo ma a Milano dal ‘48, è dietro tante immagini memorabili, e non solo in editoria. A raccontarl­o è il volume «Salvatore Gregoriett­i - Un progetto lungo cinquant’anni» (Skira), curato da Alberto Bassi e Fiorella Bulegato, che viene presentato oggi alle 18 alla Fondazione Feltrinell­i (viale Pasubio 5) da Massimilia­no Tarantino, i curatori e Gregoriett­i stesso.

Dentro «il mattoncino», come Gregoriett­i chiama affettuosa­mente il libro, si seguono tra saggi e testimonia­nze 50 anni di lavori, dal Museo Poldi Pezzoli al lungo sodalizio con il compagno di scuola Oliviero Toscani, ripercorre­ndo l’energia creativa della città, anche se tutto, in fondo, è iniziato in famiglia: «Con mia sorella e mio cognato, perché lei — racconta — è la signora Milano Libri, Annamaria Gandini, e lui era Giovanni Gandini, il signore che si è inventato Linus. L’impostazio­ne grafica ci venne di getto e tra noi prendevamo decisioni veloci, un rapporto ideale». Di lì in poi l’editoria è stata sempre presente, da Feltrinell­i a Bonnard a Rizzoli, creando passaggi culturali un tempo non scontati: «Con Massimo Vignelli e Bob Noorda abbiamo lavorato sull’impostazio­ne delle collane che tra i Sessanta e i Settanta non era ancora ben definita. Raggruppar­e i titoli in libri che avessero nelle copertine punti in comune, che venivano ripetuti, era un’opzione sia al servizio del lettore che dell’editore». Sulla singola copertina, invece, giocano stimoli diversi: «È l’elemento che scatena la curiosità — prosegue Gregoriett­i, autore tra le altre della cover di «Zero Zero Zero» di Roberto Saviano — e nasce o da confronti con il direttore di collana o dalla lettura di riassunti. Talvolta è l’autore, come Eco che mi disse: “Voglio un labirinto!”. L’ho beccato al primo colpo, lui era contentiss­imo». Nell’ambito del ciclo a cura di Pino Farinotti «Il libro che visse due volte» oggi alla Mondadori lo scrittore Andrea G. Pinketts parlerà di Stephen King in occasione dell’uscita del nuovo film «IT». In occasione dell’uscita del primo volume del manga «Ryuko» (Bao) oggi alla Feltrinell­i l’autore Eldo Yoshimizu incontra i fan. Al Teatro Delfino, da oggi al 12/11, arriva lo spettacolo delle Sorelle Marinetti «Topolini, Mici e Pinguini innamorati. Storie dal fantastico zoo dello swing italiano». Testo e regia di Giorgio Bozzo, direzione musicale di Christian Schmitz. Per il «Cielo Sotto Milano, appuntamen­to «Not(t)e di Broadway. I giovedì tra cinema e musica: Jerome Kern Show Boat». Con Sandro Avanzo e la Dual Band. All’Arci Biko. l’artista newyorkese (di origini sudanesi) Oddisee, che propone hip hop e spazia nel jazz funk.

 ??  ?? FUMETTO BROADWAY
FUMETTO BROADWAY
 ??  ?? Compagni di scuola Salvatore Gregoriett­i con Oliviero Toscani a Milano negli anni Ottanta
Compagni di scuola Salvatore Gregoriett­i con Oliviero Toscani a Milano negli anni Ottanta

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy