Le tre nuove anime di Samuel
Il cantante dei Subsonica all’Alcatraz con l’album da solista «Il codice della bellezza»
Per vent’anni è stato la voce dei Subsonica, e ora che la band torinese si è presa una pausa rigenerante è diventato solista di successo. Samuel Umberto Romano — per tutti solo Samuel —, nel suo anno sabbatico in solitaria ha cambiato pelle, e lo ha fatto con un live che approda domani sera all’Alcatraz (via Valtellina 21, ore 21. ing. 25 euro) nell’ultima data del tour, nato per promuovere il suo primo album «Il codice della bellezza», uscito dopo la sua esperienza al Festival di Sanremo senza band al seguito.
«Parlare di bellezza in questo periodo sembra quasi una provocazione — dice Samuel —. Io la intendo come sentimento positivo, equilibrio interiore. E io la pace con me stesso l’ho trovata dopo questo anno molto intenso, particolarmente fruttuoso per la mia crescita emotiva e artistica. È stato molto stimolante perché quando sei in gruppo devi creare degli spazi per gli altri, quando sei solo devi riempirli tu questi spazi. Inoltre, hai tutto sulle tue spalle, in positivo e negativo. Dopo 20 anni di Subsonica sentivo di dovermi prendere queste responsabilità». Lo scenografia dello show esalta al meglio le diverse anime dell’artista torinese. «Ci sono tre pedane — spiega —. Una per il ritmo, l’altra per l’armonia e la terza solo voce e melodia, dove io canto, ballo, suono il piano, la chitarra e persino l’ukulele con dietro un maxischermo che proietta immagini ispirate all’album». Anche la scaletta rispecchia queste diverse sfaccettature del concerto. «Per la prima volta ho dovuto pensare uno spettacolo da solo. Oltre i 14 brani del disco proporrò ai fan alcune esperienze mie come autore per altri artisti come “Un grande sole”, per Giuliano Palma, e “Costa poco” per Stylophonic. In mezzo ci sarà uno spazio acustico con le canzoni che ho scritto per i Subsonica».
Subsonica che rappresentano il passato, ma anche il futuro: «In realtà non ci siamo mai lasciati, ci siamo solamente amabilmente traditi. Avevamo bisogno di nuovi stimoli, ma siamo ancora un gruppo vivo, e presto usciremo con il nostro ottavo disco».
Sul palco ci saranno diverse pedane dove salirò: una per il ritmo una per l’armonia e l’altra dedicata alla melodia