Sfilate senza invito la moda infrange il tabù
SVOLTA POP FASHION WEEK MASCHILE Etro e D&G aprono alla città. Coinvolti i negozi Corsa al selfie con i modelli da oggi in passerella
Prende il via questa sera alle 20, con la sfilata di Ermenegildo Zegna, la Milano Fashion Week dedicata alla moda maschile per il prossimo inverno. E sarà una manifestazione più social che mai: merito non soltanto di Instagram e Facebook (che imperversano sempre più) ma anche del sistema moda che, per il primo anno, fa un passo in avanti nel dialogo con i milanesi, per coinvolgerli (proprio come il design) in un’iterazione che è sempre un po’ mancata. La partecipazione alle sfilate, infatti, avviene nella grande maggioranza su invito. La maison Etro, per festeggiare il cinquantesimo anniversario di fondazione, apre invece le porte del suo evento al pubblico: domani, dalle 17 alle 18, seguendo le indicazioni che arriveranno dai social ufficiali dell’azienda, tutti potranno vivere fare parte del mondo della moda partecipando alla presentazione della collezione che si terrà al Palazzo del Ghiaccio di via Piranesi. Abiti e accessori maschili saranno esposti insieme con un’ installazione, «Dandy Detour», che esprime l’animo della collezione. E la moda si apre ai milanesi anche in uno dei punti più iconici del commercio cittadino, «La Rinascente»: nello store di piazza del Duomo infatti, andrà in scena, domenica alle 17, #DGSartoria, una delle sfilate organizzate da Dolce&Gabbana. Già dal nome dell’evento, è chiaro l’invito dei due stilisti a postare sui social questa esperienza.
Una settimana della moda che si preannuncia vivace, con 55 appuntamenti in calendario, 7 presentazioni e 13 eventi: un giro d’affari, quello della moda, che ha portato l’export lombardo a quota 9,6 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2017, più 4,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Sono state proprio le maison a capire che Milano, per tenersi stretto il titolo di capitale italiana della moda, deve coinvolgere anche uno dei punti di forza della città, i negozi, e farli entrare nel giro di affari delle Fashion Week. Non a caso, Woolrich ha scelto di inaugurare, oggi, la nuova boutique di corso Venezia e Philosophy di Lorenzo Serafini, domenica, apre un pop up store in piazza Diaz, da One Block Down. È la moda che si avvicina alla gente, la moda dei modelli (anche i più famosi e ricercati) che non si negano più ai selfie. Anzi, si godono il bagno di folla. Le ragazzine (ma anche le loro mamme) attendono ore e ore fuori dalle location per una foto o un autografo. I più applauditi? Sono i millenials, con Dolce&Gabbana che manda in passerella nomi come Cameron Dallas (ragazzo da oltre 20 milioni di follower su Instagram), Roberto Rossellini (figlio di Isabella) e Rafferty Law (figlio di Jude Law), soltanto per citarne alcuni. Le strade della città sono animate dai modelli, che corrono da una sfilata all’altra prendendo i mezzi pubblici: quest’anno sono molti quelli che arrivano dalla Polonia o dalla Romania. Nuovi volti che spesso sono affiancati a progetti di stilisti emergenti. Perché alla moda uomo c’è spazio anche per loro: lo spazio Maiocchi (in via Maiocchi) sarà occupato fino a lunedì sera da «Showcase», una presentazione collettiva delle avanguardie della moda di oggi, supportata dalla Camera Nazionale della Moda. Ogni sezione del complesso ex industriale è dedicata all’esposizione individuale di nuovi stilisti e nuovi brand.
Sulla scia della Settimana del design, gli eventi puntano a coinvolgere il pubblico