Ultimo taxi giallo in vendita online
La vecchia Mercedes in vendita: «Una rarità da collezionisti» Già in «pensione» la Fiat Tipo che ha trasportato Chiari e Fo
Milano saluta gli ultimi taxi gialli. La Fiat Tipo classe ‘92 si sta godendo la meritata pensione in Sardegna. La Mercedes, invece, è in vendita a 15 mila euro.
Erano gli ultimi due taxi gialli attivi in città. Una Fiat Tipo, classe ‘92, e una Mercedes 200, del 1978. Non si erano piegati alla svolta monocolore del governo Amato che dal 1993 aveva imposto la carrozzeria bianca ai tassisti di tutta Italia. Rigorosamente diesel, interni in pelle nera, quel sapore un po’ vintage fuori e dentro i passeggeri a chiedersi se non stessero viaggiando nel tempo. Ora, per i due mezzi, la corsa è finita. La Fiat è andata in pensione e si gode il suo meritato riposo in Sardegna. La Mercedes è in vendita su un sito di annunci. Con 15 mila euro, ci si può portare a casa un pezzo di storia di Milano.
«Ora ci vado al mare». Ferdinando Porcu, sardo di origine, 80 anni, 56 dei quali trascorsi all’ombra della Madonnina, ha detto basta. E ha portato la Fiat Tipo in traghetto nell’oristanese, dov’è la casa di famiglia. Non scorda il giorno dell’ultimo giro: 23 novembre 2015. «Stavo svoltando per il posteggio in via Leopardi — racconta — quando una signora mi tamponò. Ci ho messo del tempo prima di ritrovare i pezzi di ricambio. Intanto un conoscente cercava una licenza e gliel’ho ceduta». L’auto va ancora, nonostante i 500 mila chilometri di onorato servizio. Mai cambiata, «anche se una mattina qualcuno si è svegliato e ha detto: facciamoli tutti bianchi». La legge a firma del ministro dei Trasporti Giancarlo Tesini entrò in vigore il primo gennaio 1993: i tassisti che cambiavano veicolo dovevano uniformarsi.
Il taxi di Porcu rimase giallo. Tanti i ricordi. «Ho portato vip come Walter Chiari e Lando Buzzanca che mi chiese il mezzo per un film: smontarono il sedile per metterci la macchina da presa. E poi Dario Fo. Quando salì, gli chiesi scherzosamente se era in incognita. La risposta? «Pensi a fare il tassista. Da lui non me lo sarei mai aspettato». L’ultimo tassista giallo è convinto che «questo sia un mestiere destinato a scomparire. Il fisco ti tartassa, le metropolitane arrivano dappertutto e c’è la concorrenza». I rischi, poi «sono sempre dietro l’angolo. Una volta presi uno in Centrale, voleva andare in corso Italia. Avevo 30mila lire nel portaoggetti. In via Manzoni mi accorsi che erano sparite. Gliele chiesi indietro, per tutta riposta mi puntò una forbice al collo. Gli bloccai la mano e clacsonai finché un collega intervenne in via Bigli, chiamando la polizia».
Se un taxi ha vista sul mare, l’altro cerca acquirenti. Sul sito di annunci Kijiji Mauro — preferisce che il cognome non compaia — ha appena messo in vendita una Mercedes 200d del 1978 a 15mila euro. L’altro taxi giallo, iscritto al registro delle auto storiche. «Apparteneva a mio suocero — racconta Mauro — in servizio fino a qualche anno fa. Era anche collezionista». Tra gli altri suoi annunci spunta un taxi Fiat 1300 verde, del 1964. «Sono rarità, ci siamo affezionati ma dopo la scomparsa di mio suocero non sappiamo più dove tenerle», aggiunge il genero. In più di 9 mila hanno adocchiato il veicolo giallo. Per chiederla in noleggio si sono fatti avanti organizzatori di matrimoni e società pubblicitarie. Chissà se alla fine ad aggiudicarsela non sarà qualche nostalgico milanese.