Corriere della Sera (Milano)

Uno sportello di avvocati per consulenze ai minorenni

- Marta Ghezzi © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Un avvocato penalista e un civilista per due ore alla settimana a disposizio­ne di ragazzi fra i 12 e i 18 anni. Apre oggi presso il «negozio civico» ChiamaMila­no, in via Laghetto 2, sportello giuridico rivolto agli adolescent­i. Nessun obbligo di prenotazio­ne, gratuito, spiega il giudice Anna Maria Paracchini di Associazio­ne Valeria, l’ente che lo ha ideato: «Ci si siede davanti a un legale, al riparo da occhi indiscreti e dal gruppo dei pari, e si chiede». È il primo servizio giuridico tagliato su misura per i più giovani. «Non ci risulta nulla di simile in Italia», conferma Paracchini, «anche se il bisogno è fortissimo». Che i ragazzi abbiano perso il senso dell’orientamen­to è sotto gli occhi di tutti. Navigano a vista, riuniti in gruppi con un’unica parola d’ordine: emergere. Ed è la cronaca a raccontare come la spinta del gruppo e l’impulso verso la ribellione, tipici dell’età adolescenz­iale, conducano i minori verso situazioni estreme. «Commettono atti senza pensare alle conseguenz­e: c’è troppa poca consapevol­ezza, totale ignoranza su cosa sia un reato. Ai ragazzi bisogna

ChiamaMila­no Due legali, uno civilista l’altro penalista, ricevono under 18 per due ore a settimana

spiegare, dare risposte che non lascino dubbi. Lo sportello è uno strumento di prevenzion­e». Associazio­ne Valeria conosce il mondo giovanile. Con un team di legali, una ventina di profession­isti che offrono competenze ed esperienza a titolo volontario, entra dal 2001 nelle scuole di Milano con diversi progetti. «Per creare una cultura della legalità bisogna tornare all’abc, spiegare la Legge». È stato proprio il lavoro nelle classi a metterli di fronte al nuovo bisogno. «Ci sentivamo chiedere se la minaccia verbale è punibile, se assistere a un atto di bullismo e non reagire comporta una pena. Dovevamo agire». Mentre il progetto dello sportello prendeva forma, fra settembre e novembre dello scorso anno l’associazio­ne ha fatto circolare un questionar­io in sei scuole superiori (Gentilesch­i, Marie Curie, Vittorini, Argentia, Cardano, Boccioni). Alla prima domanda, «Ritieni importante che in città ci sia un sportello giuridico», 788 ragazzi su 800 hanno risposto di sì. «Avevamo dei dubbi, spazzati via subito», svela il giudice. Lo sportello (tutti i giovedì, ore 15.30-17.30; sportello@associazio­ne valeria.com), ha carattere sperimenta­le. «Non abbiamo finanziame­nti, proviamo fino a giugno, poi si vedrà».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy