«Il bullismo si può battere»
Fra il 2016 e il 2017 il bullismo online è calato del 2 per cento e il sexting del 4. Lo rivela la ricerca di OssCom dell’Università Cattolica su «Reputazione digitale e comportamenti a rischio online».
La notizia positiva arriva dai dati. La ricerca di OssCom dell’Università Cattolica su «Reputazione digitale e comportamenti a rischio online», presentata ieri all’evento «Uniti si vince» davanti a oltre mille studenti e insegnanti di scuole superiori lombarde, indica leggeri cali nel bullismo. «Siamo intorno al 2% in meno, fra il 2016 e il 2017, per quanto riguarda il bullismo offline e online, percentuale che sale al 4% in meno nel caso del sexting, lo scambio di foto e video erotici», ha detto il docente Piermarco Aroldi. La ricerca ha evidenziato anche il cambio di utilizzo delle piattaforme sociali da parte dei più giovani — meno Facebook e Whatsapp, più Instagram — e un maggiore coinvolgimento delle scuole. Con «informazioni importanti per capire quali possono essere le azioni di contrasto», hanno evidenziato Federica Zanella, presidente CoReCom Lombardia (comitato regionale per le comunicazioni), ente promotore dell’evento, e Raffaele Cattaneo, presidente del Consiglio Regionale. Sul palco a parlare ai ragazzi Luigi Casero, viceministro dell’ Economia e Cosimo Maria Ferri, sottosegretario alla Giustizia, che hanno insistito sul tema della consapevolezza. Diretto Luca De Marchis, comandante provinciale dei carabinieri: «Quando postate un’immagine voi pensate che rimarrà all’interno di una cerchia ristretta di amici, invece in pochi secondi fa il giro del mondo. Non è solo il vostro presente a esserne condizionato, ma anche il futuro». Elena Ferrara, la senatrice promotrice della legge sul bullismo approvata lo scorso maggio, ha insistito sull’incapacità dei minori «di prevedere l’effetto di certi atti compiuti davanti al pc con leggerezza», e nel ricordare Carolina Picchio, la minore suicida per un video a sfondo sessuale, ha sottolineato che «una sola immagine, un solo video, una sola parola scritta, può compromettere per tutta la vita». In veste di testimonial il poeta web Francesco Sole, il portiere del Milan Marco Storari e l’ex portiere dell’Inter Francesco Toldo, l’olimpionica di ginnastica ritmica Marta Pagnini e Pino Campagna di Zelig.