Il Fuorisalone diventa un gioco dell’oca tra i distretti
L’idea di Studiolabo per i 15 anni del portale dell’evento. Tra location, eventi e pezzi iconici
festeggia i suoi 15 anni trasformandosi in un gioco da tavolo. Guai a chiamarlo «Monopoli del Fuorisalone», semmai un «gioco dell’oca» con i dadi, dove si collezionano punti e iconici pezzi di design come nelle torte del «Trivial pursuit», naturale sbocco di un percorso sul game design avviato negli ultimi anni dai fondatori, anche anime di Studiolabo (Brera district) e della versione autunnale del Design week (con i «Brera design days»).
Scopo del gioco, appunto, fare punti, muovendosi sul tabellone dei quartieri della città, i distretti del Fuorisalone (Brera, Tortona, Porta Venezia, Sant’Ambrogio, Centro, Porta Romana, Ventura Lambrate), divisi per colore, all’inseguimento degli eventi più importanti. Sono 68 le location, inclusi i luoghi clou esterni ai quartieri, la Triennale, il Bar Basso, la Statale e piazza Gae Aulenti, dove gli eventi (144 carte «location») si spostano continuamente nei sei giorni della settimana che nel gioco diventano i turni, ciascuno diviso in tre momenti (mattino, pomeriggio e sera). Arrivare in tempo sulla casella dell’evento regalerà i pezzi iconici del design, dagli spremiagrumi Alessi al tavolino Gnomi Kartell (entrambi di Starck) alla lampada Eclisse di Magistretti (Artemide), alla sedia Panton di Panton (Vitra), al pouf Puppy di Aarnio (Magis) fino alla poltrona P40 di Borsani (Tecno). «Fino a quattro giocatori, durata 50 minuti, è un’idea per vivere il Fuorisalone nell’arco di tutto l’anno» spiega Cristian Confalonieri. Il progetto — pensato con Cranio creations — non sarà un gadget dell’evento ma sarà testabile in tutti i quartieri ed acquistabile su Fuorisalone.it. Presentazione il 21 marzo in via Balzan 3.