Corriere della Sera (Milano)

Trivulzio, i primi 250 anni Una storia per immagini

- di Sara Bettoni

Le origini. Frame del passato accanto a immagini contempora­nee. Gli scenari da affrontare domani perché «il Pio Albergo, con la sua esperienza, può dare suggerimen­ti». Il Pat si mette in mostra. E sceglie di farlo nella centraliss­ima via Dante, a portata degli sguardi di milanesi e turisti. L’occasione è data dai 250 anni dalla scomparsa del principe Trivulzio. Il nobile che destinò il palazzo in cui abitava e i suoi averi all’accoglienz­a degli indigenti. Così nel 1771 nacque la prima sede, in contrada (oggi via) della Signora. Un gesto di filantropi­a che dura da due secoli e mezzo, in forme varie.

I quindici pannelli a doppia faccia posizionat­i tra Cairoli e Cordusio riassumono la tradizione di assistenza e cura ai cittadini bisognosi. Raccontano le radici, con l’albero genealogic­o dei Trivulzio. I luoghi, con la mappa dei tesori e dei palazzi disseminat­i per Milano. Si va dal mausoleo di famiglia nella basilica di San Nazaro in Brolo alla biblioteca Trivulzian­a al Castello Sforzesco, dal candelabro di sei metri in Duomo all’attuale museo Poldi Pezzoli. E poi l’incrocio con altre istituzion­i meneghine e l’evoluzione. La fusione con gli orfanotrof­i Martinitt e Stelline, nel 1863. La nuova sede del Pat nel 1910, dopo che quella originale fu distrutta dai bombardame­nti. Molte foto, poche parole. «È una mostra soprattutt­o di immagini — spiega il direttore generale Claudio Sileo —. E le didascalie possono essere tradotte in inglese inquadrand­o con il cellulare il Qr code».

Un’altra sezione del percorso guarda ai momenti «bui» della storia: Mani pulite, Affittopol­i e le conseguent­i bufere giudiziari­e non sono «cancellati». Ma sono un tassello, che lascia presto spazio a chi ha ricevuto aiuti da questi enti. Nomi noti (Angelo Rizzoli, Edoardo Bianchi, Leonardo Del Vecchio) e sconosciut­i. «Il tema di fondo — continua Sileo — è la capacità del Pio Albergo di essere pioniere in ogni epoca». L’esposizion­e va oltre l’amarcord: un pannello illustra i numeri che Pat, Martinitt e Stelline totalizzan­o oggi, un altro le sfide da cogliere per «rimanere fortemente nel cuore dei milanesi».

Oggi l’inaugurazi­one del percorso curato da Paolo Biscottini. A celebrare la giornata dalle 11 (meteo permettend­o) un concerto della banda dei Martinitt. La mostra sarà visitabile fino al 30 aprile.

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Pat L’attuale sede del Pio Albergo, in via Trivulzio
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(foto Gerace) L’edificio La sede attuale del Pio Albergo Trivulzio con l’insegna per ricordare i 250 anni dalla morte del principe Trivulzio, fondatore dell’opera benefica
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 ??  ?? La storia Dall’alto, il taglio del nastro della Baggina nel 1910. Ritratto di Angelo Rizzoli, Martinitt. Il Pagnoni, collegio tipografic­o per Martinitt
La storia Dall’alto, il taglio del nastro della Baggina nel 1910. Ritratto di Angelo Rizzoli, Martinitt. Il Pagnoni, collegio tipografic­o per Martinitt

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