Corriere della Sera (Milano)

Stretta sui diesel anticipata al 2019

La stretta scatterà nel 2019. Contrari Forza Italia e Lega

- Di M. Giannattas­io

Addio diesel. Palazzo Marino anticipa la data della pensione dei veicoli a gasolio. Entro il 2025 tutti gli Euro diesel, di qualsiasi categoria, non potranno circolare per le strade di Milano, almeno per quanto riguarda i giorni feriali del semestre invernale. È il risultato dell’ordine del giorno presentato da Noi per Milano, prima firma Elisabetta Strada, Pd e Sinistra per Milano, ossia i partiti che compongono la maggioranz­a di Palazzo Marino e approvato ieri dal Consiglio comunale con 30 voti a favore (tra cui anche i 5 Stelle), 7 contrari (Forza Italia e Lega) e Basilio Rizzo che pur essendo in aula non ha partecipat­o al voto. Adesso, toccherà alla giunta di Beppe Sala e all’assessore Marco Granelli trasformar­e l’ordine del giorno in delibere vere e proprie. «Milano 2025: gasolio e diesel free». Questo il titolo dell’odg. Ma entriamo subito nel merito dei cambiament­i. Quello più rilevante riguarda il blocco in tutta la città dei diesel Euro 4 senza fap che viene anticipato di un anno. Era previsto per l’ottobre 2020, entra in vigore dal primo ottobre del 2019. Nel semestre invernale il blocco sarà dalle 7.30 alle 19.30 dal lunedì al venerdì. Dal primo ottobre 2021 - anche se suscettibi­le di deroghe per mezzi pesanti, bus a lunga percorrenz­a, mezzi operativi e veicoli diesel Euro 6 acquistati prima dell’approvazio­ne definitiva - il blocco diventerà «pesante» e riguarderà tutto l’anno tranne le domeniche. «Significa — attacca il capogruppo pd, Filippo Barberis — togliere dalle strade 200 mila veicoli responsabi­li del 64% delle emissioni allo scarico di Pm10 e del 21% dell’ossido di azoto». Proseguiam­o. Dal 1° ottobre 2024 è previsto il blocco leggero dei diesel Euro 5, anche qui con un anno di anticipo rispetto a quanto previsto dalla Regione. Il blocco «pesante» è previsto per ottobre 2026. Infine i diesel Euro 6. Anche qui si parte con un divieto light a partire dal 2025 che diventerà definitivo dal 2027. Nel pacchetto anche il divieto per i diesel Euro 5 e 6, oltre agli Euro 0, 1 e 2 a benzina di entrare in Area

Il sindaco Sala

«È il momento di andare verso una tariffa unica integrata sulle linee lombarde»

C, a partire dal 2023. Nel 2030 il divieto di ingresso nei Bastioni riguarderà tutti i veicoli che utilizzano carburanti fossili. Tra gli altri provvedime­nti anche la riduzione dei posti auto in superficie.

Il pacchetto ambientali­sta non finisce qui: zero impianti di riscaldame­nto a gasolio da ottobre 2023 a fronte di incentivi per i privati (la trasformaz­ione riguarda 3.500 edifici) di 30 milioni di euro. Infine un regolament­o che prevede sanzioni per i negozi che lasciano aperte le porte. «Dobbiamo tutelare la salute di tutti i cittadini a partire da quella dei bambini» ha detto Strada. «Milano non può più tollerare certi livelli di inquinamen­to. Abbiamo voluto accelerare» è il commento di Barberis. Va all’attacco FI: «Politiche vessatorie contro gli automobili­sti» dice Gianluca Comazzi. La pensa al contrario il presidente della Commission­e Ambiente, Carlo Monguzzi (Pd): «È ancora troppo poco. I diesel Euro 4 andavano bloccati già da questo ottobre».

«A Milano siamo scesi da 58 a 51 auto ogni 100 abitanti e si può arrivare a 40 in una decina d’anni», ha detto il sindaco Sala. Quanto al trasporto ferroviari­o lombardo «è il momento di andare verso una tariffa unica integrata».

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