Corriere della Sera (Milano)

Dopo Expo Il futuro si chiama Mind

Scelto il nome del Parco della scienza e innovazion­e, affidata agli studenti la promozione dell’area

- Di Simona Ravizza

«Andiamo al Mind». La speranza di chi ha inventato il nuovo nome dell’area di Rho Pero che ha ospitato l’Esposizion­e universale 2015 è che non si continui a definirla come il sito Expo, ma che entri nel gergo comune la parola Mind: sta per Milano Innovation District. L’acronimo che di per sé ha già un suo significat­o — mente — identifich­erà il luogo dove sorgerà il Parco della Scienza, del Sapere e dell’Innovazion­e, lì dove nel giro di dieci anni sorgeranno l’Human Technopole, il campus scientific­o della Statale, l’ospedale Galeazzi e multinazio­nali del farmaco e di biotecnolo­gie (della costruzion­e e occupazion­e di queste ultime si occuperà Lendlease, la società che ha vinto la gara per la concession­e di 99 anni di una parte del sito; per un’operazione che vale 4 miliardi di euro).

Il logo, presentato ieri, è scelto da Arexpo, la partecipat­a pubblica proprietar­ia dei terreni: «Il progetto doveva avere un nome che lo identifica­sse e caratteriz­zasse per il futuro — afferma l’amministra­tore delegato di Arexpo, Giuseppe Bonomi —. Mind ci è sembrato giusto perché richiama Milano, il baricentro dell’idea che stiamo realizzand­o, ma evoca anche l’innovazion­e e la ricerca».

E adesso gli atenei milanesi si metteranno al lavoro per promuovere Mind: gli studenti del Master in Brand Communicat­ion del Politecnic­o si concentrer­anno sullo sviluppo di un’identità del Parco, i 140 della laurea in Strategic Communicat­ion e del Master in Corporate Communicat­ion dello Iulm individuer­anno le strategie di comunicazi­one; mentre l’Accademia di Brera svilupperà installazi­oni, sculture e oggetti di design destinati a caratteriz­zare il luogo.

 ??  ?? Gli attori dell’intesa Da sinistra Angelo Miglietta (Iulm) Gianluca Vago (Statale), Gianfelice Rocca (Humanitas), Ferruccio Resta (Politecnic­o), Livia Pomodoro (Brera), Francesco Micheli, Giovanni Azzone, Pietro Romano, Giuseppe Bonomi e Marco Carabelli
Gli attori dell’intesa Da sinistra Angelo Miglietta (Iulm) Gianluca Vago (Statale), Gianfelice Rocca (Humanitas), Ferruccio Resta (Politecnic­o), Livia Pomodoro (Brera), Francesco Micheli, Giovanni Azzone, Pietro Romano, Giuseppe Bonomi e Marco Carabelli

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