Il 2017 è record con 750 milioni di viaggiatori e utili in crescita
L’Atm nel 2017 ha segnato il record di passeggeri, superando anche l’anno di Expo: sulla rete metropolitana e di superficie sono state 750 milioni le persone che hanno scelto i mezzi pubblici, contro i 736 milioni del 2015 e i 728 milioni nel 2016. L’aumento di oltre il 3 per cento del numero di viaggiatori rispetto all’anno precedente si è accompagnato ad un incremento della vendita dei titoli di viaggio del 4 per cento rispetto al 2016. Tempo di conti per l’azienda dei trasporti. Ieri il cda di Atm ha varato il progetto di bilancio dell’esercizio 2017 che sarà sottoposto all’assemblea dei soci ad aprile. L’utile è di 39 milioni rispetto ai 9,3 milioni dell’anno prima. Il margine operativo netto è stato di 31 milioni, in incremento rispetto al 2016 di 17 milioni e la posizione finanziaria netta è attiva per 215 milioni. I costi operativi sono a quota 752 milioni, in aumento rispetto ai 740 del 2016 anche per «un significativo e necessario» aumento del personale, in particolare nelle aree «security» e controlli. Gli investimenti sono stati pari a 139 milioni, contro i 76 milioni del 2016, dei quali 120 milioni per la flotta. In questo contesto, programmazione, organizzazione del servizio e del personale hanno permesso di arrivare ad indici di regolarità molto alti: 99 per cento in metropolitana e 82 per cento in superficie, nonostante l’impatto dei cantieri M4. Positiva anche l’indagine annuale sulla Customer satisfaction: la soddisfazione generale per il servizio ha un voto medio di 7,3 (su una scala da 1 a 10) e un’area di soddisfazione del 95 per cento di chi attribuisce un giudizio da 6 a 10. Tra i dati anche quelli sulle assunzioni, i dipendenti del gruppo sono passati da 9.600 del 2016 a 9.800 del 2017.