Harry Styles, l’idolo pop è diventato una rockstar
Ultimi biglietti disponibili per il concerto kolossal al «Forum» Per l’ex One Direction il primo disco da solista fra brit pop e soft rock
A 24 anni ne ha già dieci di carriera alle spalle. E che carriera: con gli One Direction il britannico Harry Styles ha raggiunto un successo da cinquanta milioni di dischi venduti in tutto il mondo e di un esercito di giovani fan che hanno messo lui e la boy band al centro di una vera e propria mania. Risale al 2014 la decisione di mollare il gruppo, poi scioltosi nel 2016, e di proporsi come solista: «Ero esausto e avevo davvero bisogno di una svolta nella mia vita artistica», ha dichiarato il cantante, che poco meno di un anno fa ha pubblicato il suo primo album omonimo.
Domani lo presenterà al Forum di Assago, tappa di un tour che gli sta regalando recensioni entusiaste un po’ ovunque. Sì, perché Styles — che nel frattempo ha recitato nel film «Dunkirk» di Christopher Nolan — piace anche ai critici, che già all’uscita del suo album d’esordio lo avevano elogiato per la maturità delle canzoni. In effetti «Harry Styles» non sembra l’opera di un 24enne di oggi: tra soft rock, brit pop e psichedelia, si sentono echi di David Bowie, Beatles, Led Zeppelin, Rolling Stones. «Sono le mie passioni musicali», ha precisato lui, che nella realizzazione del disco è stato affiancato da una squadra di autori e produttori di livello internazionale, ma che ha sottolineato più volte di aver lavorato personalmente alla scrittura dei pezzi. «L’unica cosa che mi premeva era essere onesto, non l’avevo mai fatto prima», ha spiegato. E ancora: «Quando scrivo mi concedo di essere vulnerabile, è terapeutico». In effetti i testi dell’album parlano di inquietudini e argomenti intimi, vedi «From The Dining Table», traccia in cui si accenna a un momento di autoerotismo. Il commento del diretto interessato? «È tutto lì, non serve parlarne. Mi piace separare la mia vita privata da quella professionale, non perché sia misterioso, ma perché a casa sono lo stesso ragazzo che ero quando andavo a scuola. Se mostrassi tutto di me, questo non sarebbe più possibile». Non che le sue parole bastino a fermare i pettegolezzi: proprio durante questo tour Styles ha proposto un nuovo brano, «Anna», comprendente dei versi che sono subito stati indicati dai fan e dai tabloid come una dichiarazione di bisessualità. Altro tema su cui l’ex One Direction preferisce restare sul vago: «Perché dovrei etichettare la mia sessualità?», ha detto al «The Sun». Al Forum la scaletta dovrebbe comprendere anche un altro inedito, «Medicine», qualche canzone degli One Direction (tra cui un nuovo arrangiamento di «Stockholm Syndrome»), e tributi ad Ariana Grande e ai Fleetwood Mac, quest’ultimi ancora sul fronte del rock vintage. Sui banchi del merchandising, gadget per raccogliere denaro da devolvere ad associazioni benefiche. Tra questi, dei braccialetti con la scritta «Treat people with kindness» («tratta le persone con gentilezza»): per i teenager che seguono il giovane Harry, un bel messaggio.
Anche attore
Dopo lo scioglimento della boy band, Styles ha recitato nel film «Dunkirk»