Festa del 25 Aprile con l’esercito nazista
Cologno Monzese, patrocinio della giunta alla rievocazione. Scontro sindaco-Pd
Un campo nazista davanti al municipio per celebrare il 25 Aprile. Il Comune di Cologno Monzese — guidato dal leghista Angelo Rocchi — ha pensato bene di ricreare un campo militare nei pressi della sede comunale. Una locandina invita i cittadini nel cortile di Villa Casati il 21 e 22 aprile per la «rievocazione storica». «Oltraggio alla memoria» protesta il segretario milanese pd, Pietro Bussolati.
Ci sono tanti modi per celebrare il 25 aprile. Qualcuno, in polemica con la Storia, decide anche di non festeggiare affatto. Ma finora a nessuno era venuto in mente di farlo ricreando un campo militare nazista davanti al municipio. Lo farà il 21 e 22 aprile il Comune di Cologno Monzese, amministrato da una giunta di centrodestra, guidata dal leghista Angelo Rocchi.
Non è ancora stato reso noto il costo, ma il programma della «rievocazione storica» patrocinata dal Comune è definito nei dettagli. La locandina che invita i cittadini nel cortile di Villa Casati parla di «un evento per rievocare e conoscere la vita di un campo di un reparto di fanteria nella Cologno di fine guerra, nelle settimane precedenti la Liberazione d’Italia». Toccherà poi al gruppo «36 Fusilier Kompanie» indossare le uniformi dell’epoca, simulare la vita dei soldati, compresi alloggi, soccorsi e rancio. Da nessuna parte, però, viene specificato un «dettaglio» che invece è negli atti deliberativi del Comune: le divise saranno quelle della Wehrmacht tedesca, cioè l’esercito di Hitler, forza occupante dalla quale — appunto — l’Italia si è liberata il 25 aprile 1945. «È un oltraggio alla memoria e alla sofferenza di chi l’orrore e le violenze naziste le subì sulla propria pelle — protesta il segretario del Pd milanese, Pietro Bussolati —. L’amministrazione di Cologno revochi il sostegno a una manifestazione in contraddizione con i valori democratici». Il sindaco replica: «È un’occasione didattica e non politica. C’è chi fa polemica su ogni iniziativa. Ho concesso spazi pubblici anche a chi ha invitato qui ex brigatisti».
Oltre a dimostrazioni «didattiche» di primo soccorso e di preparazione del rancio con ricette d’epoca, il programma comprende anche «racconti, miti e leggende del nord». Nessun cenno a partigiani e alleati. Ma alle 17 di domenica 22, è prevista la «messa in movimento del campo per la partenza e il trasferimento del reparto». Insomma, alla fine i nazisti se na vanno comunque.