Dalla Prefettura al centro congressi: vendite salva conti per 90 milioni
In affitto i maxiposter pubblicitari nelle scuole
«Verificare le condizioni per l’assegnazione in affitto di superfici ed aree interne o prossime degli istituti scolastici superiori per installazione di tabelloni pubblicitari, in modo da ricavare introiti programmati a bilancio». Che la situazione dei conti della Città metropolitana fosse vicina al default non lo ignorava nessuno, ma il punto 8, contenuto nel piano di alienazione e valorizzazione immobiliare approvato il 21 marzo, fotografa meglio di qualsiasi discorso la situazione in cui versano le casse del nuovo ente voluto dalla legge Delrio: affittare muri scolastici per la pubblicità.
In attesa di nuovi strumenti legislativi auspicati e invocati dal sindaco Beppe Sala e dopo la fatica di Sisifo per far quadrare il bilancio 2017, Palazzo Isimbardi cerca di mettere delle pezze ai conti dell’amministrazione. Il piano triennale di alienazione e valorizzazione degli immobili prevede e ipotizza incassi nel triennio di circa 90 milioni di euro. Dentro c’è un po’ di tutto: si va dal gioiellino di Palazzo Diotti, sede della Prefettura, alla valorizzazione del centro congressi di via Corridoni, alla conclusione della vendita dell’intero
L’offerta Spazio Oberdan, alla cessione al Comune di due palazzine in via Pusiano, a quattro case cantoniere in provincia, alla vendita all’Ats 1 di Milano delle due ex scuole a Rho e a Magenta, alla valorizzazione di Villa Pendice a Bordighera che fa gola a un gruppo privato dopo che un bando è andato deserto, all’alienazione di aree in via Litta Modignani e Don Calabria (ma ci sarebbe da spostare il Nata nel 1860, la Provincia è diventata Città metropolitana nel 2015. Istituita nel 1859 con 498 Comuni, si occupava di lavori pubblici, istruzione secondaria e tecnica e assistenza ai malati di mente. Dopo l’Unità d’Italia acquisì competenza su pedaggi, caccia e pesca. Nel 1990 si aggiunsero: ambiente, risorse idriche ed energetiche, cultura, trasporti, smaltimento dei rifiuti, igiene pubblica, formazione professionale. Dal 2015, la Città metropolitana è subentrata alla Provincia. Il Consiglio è eletto dall’assemblea dei sindaci e di tutti i consiglieri dei Comuni coinvolti. Il sindaco metropolitano coincide con il sindaco di Milano e nomina i delegati. campo scuola Esem, l’Ente scuola edile milanese, oltre agli uffici operativi dei vigili del fuoco). C’è anche un «reliquato stradale» a Binasco, ossia quelle parti stradali o di verde pubblico che di fatto sono di proprietà privata, ma sulle quali il Comune ha costituito un pubblico utilizzo da molto tempo: incasso previsto 33,5 mila euro.
Una lunga lista che nel 2018 dovrebbe portare nelle casse 40 milioni, 39 nel 2019 e 10 milioni e 700 mila euro nel 2020. Come si diceva il gioiello della corona è il palazzo della Prefettura. La scorsa estate Invimit (la società di gestione del risparmio del ministero dell’Economia) ha offerto 38 milioni. Città metropolitana ha pubblicato un avviso pubblico per verificare se ci fossero offerte migliori. Nessuno si è fatto avanti. Di conseguenza se il ministero dei Beni culturali dovesse rivedere il vincolo sul palazzo, «si procederà a definire la formalizzazione dell’alienazione». Si prosegue anche nella vendita dello Spazio Oberdan a Fondazione Cariplo che a dicembre ha presentato un’offerta irrevocabile per 8 milioni e mezzo. Anche in questo caso la procedura di evidenza pubblica successiva è andata deserta. Per quanto riguarda il centro congressi di via Corridoni, all’interno del liceo Leonardo da Vinci, l’intenzione è quella della «valorizzazione», «in quanto necessita di urgenti interventi di adeguamento normativo soprattutto in materia di prevenzione incendi». Il canone annuo dovrebbe aggirarsi sui 275 mila euro. Prevista anche la vendita dell’immobile in via Settembrini 12 che tra l’altro ospita strutture del Fatebenefratelli e dell’Ats. Basterà?