Corriere della Sera (Milano)

Olimpiade, sfida a sette. Patto tra Milano, Torino e Cortina

Il Cio ha ufficializ­zato le manifestaz­ioni d’interesse. Le garanzie vanno presentate entro gennaio 2019

- M. Gian.

È il secondo passaggio. Dopo la manifestaz­ione d’interesse firmata dal sindaco Beppe Sala per organizzar­e i Giochi invernali 2026, il Coni ha presentato al Cio la (le) candidatur­a (e) italiana (e). Solo che questa volta, il tandem Milano/Torino si è arricchito di una terza slash, Cortina. Quindi la candidatur­a italiana è la seguente Cortina/Milano/Torino. Una formula arzigogola­ta che permetterà al Coni, se e quando il nuovo governo deciderà di sostenere la candidatur­a italiana, di giocare su più tavoli e scegliere tra più città. Anche se il Coni, presieduto da Giovanni Malagò, non ha mai fatto mistero di puntare le sue carte sul capoluogo lombardo. A giocare a favore di Milano anche le regole del Cio che prevedono la realizzazi­one del villaggio olimpico da parte della città che ospiterà i Giochi. Torino ha già fatto sapere che difficilme­nte se ne farà carico, Cortina per ovvii motivi si trova nell’impossibil­ità. Resta Milano che avrebbe già individuat­o l’area o nell’ex scalo ferroviari­o Romana o comunque nella zona di Milano Sud. A quel punto, la candidatur­a potrebbe vedere una Milano capofila e gli altri territori satellite, o Milano da sola.

Tra il dire e il fare c’è però di mezzo il mare. In primis, Sala ha detto che senza l’appoggio del governo, la città non muoverà un passo. Il secondo ostacolo è che le candidatur­e dei Paesi per i Giochi del 2026 sono sette. Oltre Cortina/Milano/Torino per l’Italia c’è l’Austria con Gratz, il Canada con Calgary, il Giappone con Sapporo, la Svezia con Stoccolma, la Svizzera con Sion e la Turchia con Erzurum. Le candidatur­e ufficiali saranno comunicate a ottobre durante la sessione del Cio di Buenos Aires quando chiederà quali città saranno realmente interessat­e. L’11 gennaio 2019 è la data di scadenza per presentare il fascicolo della candidatur­a e la garanzia di base. A febbraio sono previste le previsite degli esperti Cio e le visite a ciascuna città candidata con richiesta di presentazi­one di ulteriori informazio­ni o garanzie. Successiva­mente saranno pubblicate le relazioni della commission­e di valutazion­e. La scelta avverrà il 10 settembre 2019 nella sessione Cio a Milano. L’Italia e quindi il tridente proposto dal Coni potrà correre però solo se cambierann­o le regole che impediscon­o al Paese che ospita una sessione olimpica di candidarsi ai Giochi. Ma da questo punto di vista il Coni si mostra molto fiducioso.

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