Ditelo con un fiore nella città che sboccia
Corsi di composizione floreale, «poterie» d’artista, lezioni su erbe e terrari: la natura entra in casa
«Resta che uno dei più grandi piaceri delle ore in giardino è proprio la licenza di fantasticare senza imbarazzo. Per forza, le mani sono occupate, […] che male c’è se la testa se ne va per i fatti suoi? […] E così, mentre dall’esterno pare di vedere persone seriamente occupate con qualcosa di utile e necessario, non abbiamo la minima idea di dove stiano realmente vagando i pensieri. È questa la grande, esilarante libertà dei giardinieri». Così raccontava la scrittrice Pia Pera nel suo struggente testamento «Al giardino ancora non l’ho detto» (Ponte alle Grazie). E chissà se chi ama maneggiare terra, fiori e vasi non lo faccia anche per questo, per lasciar fluire i pensieri liberamente, in un intimo dialogo con il proprio Io più profondo. Certamente lavorare con le mani ha una funzione terapeutica. Sarà per questo che in città sbocciano come fiori corsi di composizione floreale e che Orticola, importante mostra mercato di florovivaismo, ha raggiunto nelle ultime edizioni numeri da record superando le 30mila presenze.
A Milano La Fioreria di Irene Cuzzaniti all’interno di Cascina Cuccagna organizza una gran quantità di workshop a tema durante tutto l’anno. Così per esempio ad aprile ci si può cimentare nella composizione di ghirlande di erbe aromatiche, mentre a maggio si potrà imparare ad allestire un terrario aperto. Da Clori Home and Flowers, i proprietari Francesco e Francesca organizzano corsi serali per pochi intimi. «Al massimo tre persone — racconta il titolare —. Una scelta dettata sia dallo spazio ridotto sia dal desiderio di dedicarci al meglio ai nostri ospiti offrendo un servizio su misura». Lo spazio è un gioiello, un concept store dove si possono trovare tanto vecchi oggetti (tavoli, lampade, specchi, bicchieri, ecc.) quanto bouquet e piante particolari. I prossimi incontri si svolgeranno nella seconda e quarta settimana di aprile, stagione ideale per gustare appieno la dolce atmosfera che si respira all’ombra della basilica di Sant’Eustorgio.
Rosalba Piccinni è un nome a Milano. La celebre cantafiorista propone due location in città: Fiori in zona Porta Venezia e Potafiori in Porta Romana. In entrambe organizza workshop il sabato pomeriggio (numero minimo 4 partecipanti). Il prossimo incontro sul «mazzo spontaneo» si terrà sabato nel negozio di via Broggi. Infine, nel quartiere Isola, Mario Nobile, dieci anni di carriera nel marketing abbandonati per seguire la sua vera passione, gestisce Offfi spazio ispirato a Jorn De Précy «filosofo giardiniere» vissuto a cavallo tra ‘800 e ‘900 e da molti considerato l’ideatore del giardino selvatico. Da Offfi ogni dettaglio è studiato con cura maniacale. I vasi sono realizzati a mano da una secolare «poterie» in Provenza oppure soffiati dai maestri vetrai di Empoli nel loro caratteristico vetro verde. Come potrebbero i milanesi non cadere nel richiamo di così ammalianti seduzioni «verdi»? Secondo i principi dello Zen, l’arte dei fiori corrisponde a un reale cammino di elevazione spirituale. E allora perché resisterle?