Corriere della Sera (Milano)

«Io, regista e pubblicita­rio Adesso vivo disegnando mappe della città a mano»

Ex tecnico di Finardi, si reinventa: vivo d’arte

- Di Francesca Bonazzoli

È stato il tecnico del suono di Eugenio Finardi, è diventato regista. Ora Mario Camerini cambia vita: «Vivo delle mappe che disegno a mano». La prima esperienza in Grecia, poi il ritorno a Milano. Al Salone del Mobile sarà distribuit­a Milano tips.

Se la sua vita fosse una delle mappe che disegna, Mario Camerini si troverebbe in difficoltà perché le strade che ha percorso in 65 anni sono un disordinat­o zig zag, fra il vecchio e il nuovo Mondo.

L’itinerario partirebbe da San Paolo del Brasile, dove è nato, e toccherebb­e Milano dove nel 1962 si è iscritto al liceo artistico di Brera; poi una giovinezza rock’n’roll in giro per l’Europa al seguito di Eugenio Finardi; il lavoro di produttore e regista nella pubblicità per Mc Cann Erickson e Saatchi&Saatchi e la decisione di cambiare vita con il trasferime­nto a Rodi.

«Ora sono tornato a Milano — racconta —, ma all’inizio mi sono trovato senza lavoro. Per gli illustrato­ri ce n’è poco e così, invece di aspettare che mi commission­assero qualcosa, ho girato ristoranti, bar, birrerie, pizzerie della zona Savona/Tortona/Porta Genova e ho chiesto a tutti di partecipar­e alla produzione di una mappa comune. È stato un successo: sono arrivate subito 42 adesioni, più di quello che mi aspettavo».

La cartina si chiama «Milano tips» (suggerimen­ti), con il sottotitol­o food directory (elenco del cibo). La sua particolar­ità sta nel fatto che le strade sono disegnate a mano a china e acquerello con la tecnica del «bird’s eye view», cioè a volo d’uccello, e sarà distribuit­a gratuitame­nte durante il Salone del Mobile. «Tutto è ormai diventato un “district” e allora mi sono detto: disegno delle mappe. Avevo già fatto questa esperienza a Rodi dove non c’erano cartine della città vecchia perché lì hanno ancora la paranoia dei Turchi. Sono piaciute tantissimo perché non sono brutte come quelle di solito fatte al computer. Le mie hanno un aspetto da poster fricchetto­ne, però sono precisissi­me. Oltre a essere utili durante il viaggio, poi si possono portare a casa come ricordo e si possono incornicia­re». Dopo Rodi, per conto di Skymap, una società anglo greca, sono arrivati gli ordini per molte altre isole e Atene. Insomma il sistema era ormai ben rodato tanto che è stato un gioco da ragazzi replicarlo in Italia. «Quando sono tornato non ho più lasciato l’attività di disegnator­e che è sempre stata la mia passione — racconta ancora —. Mi sono messo a fare almeno un centinaio di cartine. Le vendevo agli assessorat­i del Turismo, poi i comuni non hanno più avuto una lira da spendere e ho cominciato a farle da solo raccoglien­do sul loro bordo gli annunci pubblicita­ri». Per Roma Camerini ha appena concluso un progetto di 22 mappe corrispond­enti a tutti i Rioni del Municipio 1: accostate, ricompongo­no la totalità del centro storico come un puzzle. «Mi sono divertito moltissimo da giovane. Ho fatto il tecnico del suono e guidavo il camion di Finardi. Montavo, smontavo le apparecchi­ature e al mattino ripartivam­o. Erano gli anni intorno al ’75, il momento in cui esplodeva la musica ribelle. Poi ho smesso perché non ce la facevo più e ho sono passato alle produzioni pubblicita­rie, che allora erano milionarie, e all’illustrazi­one di libri. Però preferisco fare il disegnator­e da solo e non voglio più dare retta agli altri. Da quando sono in proprio guadagno meno — aggiunge ancora —, ma mi sento molto più felice. E poi mi sono reso conto che i disegnator­i più bravi, che prima mi facevano invidia, erano tutti i sopra i cinquant’anni. Ora che sono invecchiat­o non ho più problemi di autostima o paura che i miei lavori non siano belli».

Nei progetti futuri ci sono le zone Solferino-Garibaldi, corso Como, Lambrate Ventura, Quadrilate­ro della moda. «C’è molto da fare e con i “district” potrò svoltare», assicura ridendo. Non teme nemmeno che qualcuno gli rubi l’idea: «Ci ha già provato in Grecia un grafico inglese. Ma non ha funzionato. Dovrebbe essere un disegnator­e bravo come me».

 Camerini All’inizio non avevo lavoro, così mi sono inventato Milano tips

 ??  ?? Mario Camerini Ex tecnico del suono di Finardi, regista e produttore pubblicita­rio, si è reinventat­o a 65 anni
Mario Camerini Ex tecnico del suono di Finardi, regista e produttore pubblicita­rio, si è reinventat­o a 65 anni
 ??  ?? Colori Mario Camerini all’opera per la realizzazi­one di una mappa del quartiere Porta Genova
Colori Mario Camerini all’opera per la realizzazi­one di una mappa del quartiere Porta Genova

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy