Corriere della Sera (Milano)

«Abusivi, basta tolleranza Non possiamo agire da soli»

Appello a Procura e Regione. Il piano per riorganizz­are la polizia locale

- Di Maurizio Giannattas­io

«Mi auspico che alcuni appartamen­ti vengano sequestrat­i».

Anna Scavuzzo, vicesindac­o e neo-assessore alla Sicurezza, lei ha seguito in prima persona il blitz delle forze dell’ordine in via Cavezzali. Che succede adesso?

«Non voglio eccedere in ottimismo. Sicurament­e si è trattato di un’operazione complicata che però non si è ancora conclusa. Con la prefettura e il corpo della polizia locale stiamo valutando come mantenere in sicurezza l’immobile che ricordiamo è privato. Il Comune può arrivare fino a un certo punto, poi è necessario che la rete delle istituzion­i lavori insieme per la messa in sicurezza come ha fatto nella fase precedente».

Come si costringe il privato a intervenir­e?

«Oggi ci sono le condizioni per dire che siamo in una situazione di rischio per la sicurezza e l’ordine pubblico e quindi di essere più proattivi. Stiamo procedendo nel censimento dei proprietar­i, controllia­mo se i contratti sono regolari, stiamo facendo tutte le verifiche urbanistic­he sul rispetto delle norme. Vogliamo rendere la vita più complicata a chi fa delle compravend­ite sospette».

Situazione a rischio per la sicurezza. Come si traduce?

«Che c’è la possibilit­à che il reato venga reiterato». Quindi?

«Quindi mi auspico che alcuni appartamen­ti siano sequestrat­i. Poi per il dissequest­ro devi venire qui in Comune, dimostrare che sei il legittimo proprietar­io e che hai tutte le carte in regola. Ma un sequestro non lo può decidere il comandante dei vigili. Ci vuole un gioco di squadra, dove tutti fanno la loro parte come è successo in questo caso. Se arriva la copertura della procura noi siamo disponibil­i ad alzare il livello di ingaggio della polizia locale con azioni ancora più incisive».

Cavezzali è proprietà privata ed è più difficile intervenir­e. Ma ci sono situazioni come via Bolla dove la proprietà è pubblica, leggi Aler. Eppure Comune e Regione fanno fatica a collaborar­e.

«Il sindaco Sala ha parlato con il presidente Fontana di una serie di temi sui quali trovare un terreno di lavoro comune che ci permetta quella collaboraz­ione interistit­uzionale inaugurata con il Comitato dell’ordine pubblico. Quello delle case popolari è uno dei primi. Se anche su via Bolla c’è la disponibil­ità della Regione a sedersi al tavolo si può trovare un percorso. È un tema aperto. Spero che l’assessore De Corato voglia intendere il tema della sicurezza non come un uomo solo che si scaglia sui problemi della città, ma come chi vuole portare al tavolo le diverse istituzion­i per trovare una soluzione. Ci vuole un assunzione di responsabi­lità».

Il Comune è stato spesso criticato perché dopo gli sgomberi le case venivano rioccupate.

«Noi abbiamo l’assoluta consapevol­ezza che la fase due sia importante quanto la fase uno. Come nel caso di Cavezzali. Lavorare sulla fase successiva allo sgombero è responsabi­lità di tutti. Non solo del Comune».

Una sua collega assessore durante il mandato di Pisapia disse che occupare per necessità non è reato. Lei come la pensa?

«È necessario ripristina­re anche nel lessico un po’ di chiarezza: le occupazion­i sono un reato. Poi ci sono motivi diversi che portano a occupare una casa e questo fa la differenza per individuar­e percorsi che permettano l’uscita dall’irregolari­tà. Se hai occupato perché non vuoi pagare, perché te ne freghi, è un conto, se è una mamma con bambini che non sa dove andare è un altro. In questo caso, come dice la Costituzio­ne, dobbiamo rimuovere le cause».

Una priorità che si pone come assessore?

«La riorganizz­azione complessiv­a del Corpo per renderlo più corrispond­ente ai bisogni della città. Lo dico perché la percezione della polizia locale a livello di vox populi è negativa, mentre la realtà è esattament­e il contrario, sono persone al servizio della società, impegnate in tanti compiti spesso poco visibili».

Priorità Il corpo di Polizia locale deve essere organizzat­o per corrispond­ere ai bisogni della città Oggi la percezione a livello di vox populi è negativa, mentre la realtà è esattament­e il contrario

Autovelox I cittadini ce l’hanno con gli autovelox? Se vediamo come sono calati gli incidenti sul Ghisallo possiamo capirne l’utilità Non sono una fanatica delle multe ma è giusto ripristina­re ordine e serietà

Sequestri

Spero che in via Cavezzali alcune case vengano sequestrat­e. Il Comune può arrivare fino a un certo punto, la proprietà è privata. Se arriva la copertura della procura noi siamo pronti ad alzare il livello di ingaggio della polizia locale con azioni ancora più incisive

Sarà per la marea di multe?

«Il tema è quello del rapporto tra sanzioni e comportame­nti. Da un lato la possibilit­à che la sanzione non venga percepita come la volontà del Comune di fare cassa, dall’altro combattere comportame­nti negativi come la sosta in seconda fila, il parcheggio selvaggio. Quando nel 2011 morì il piccolo Giacomo travolto da un tram perché un auto in seconda fila aveva aperto la portiera ci fu una grande partecipaz­ione e mobilitazi­one. Ma finì lì. Il Codice della strada non serve per vessare gli automobili­sti ma per regolare il vivere civile. Dobbiamo farlo con le multe».

Più che i ghisa, gli automobili­sti ce l’hanno con gli autovelox.

«Se vediamo come sono calati gli incidenti sul Ghisallo possiamo capirne l’utilità. Non sono una fanatica della contravven­zione in quanto tale, però è giusto ripristina­re un po’ di ordine e di serietà. Non abbiamo intenzione di metterne di nuovi, però le zone 30 hanno abbassato la pericolosi­tà di certe zone. E vanno fatte rispettare».

La Regione

Quello delle case popolari gestite dall’Aler è uno dei primi temi con cui collaborar­e con la Regione. Spero che l’assessore De Corato voglia intendere il tema della sicurezza non come un uomo solo che si scaglia sui problemi della città, ma come chi vuole trovare una soluzione

I poliziotti hanno fatto irruzione all’alba, mi sono spaventato moltissimo ma erano anni che chiedevamo un intervento così

Saldi De Venias

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 ??  ?? Caos L’interno delle case sgomberate in via Cavezzali. Sotto Francesca Di Corato, proprietar­ia di uno degli alloggi
Caos L’interno delle case sgomberate in via Cavezzali. Sotto Francesca Di Corato, proprietar­ia di uno degli alloggi
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