Corriere della Sera (Milano)

Staffetta per Pietro

Nove squadre di universita­ri in corsa per finanziare le vacanze del compagno di studi affetto da distrofia muscolare di Duchenne «Regaliamog­li un’estate normale»

- Di Sara Bettoni

I primi ad allacciars­i le scarpe da ginnastica sono stati i compagni del liceo, ora quelli dell’università. Era aprile 2012, iniziava a sentirsi la primavera a Milano. Ragazzi e ragazze, una quindicina, hanno indossato una maglia sportiva e si sono messi a correre la staffetta della «Milano Marathon» divisi in squadre. È la sezione dell’evento pensata per i runner che vogliono dare una mano agli altri. La donazione versata al momento dell’iscrizione va a sostenere un progetto sociale. Quei ragazzini hanno pensato a Pietro, in classe con loro, affetto da distrofia muscolare di Duchenne. Una malattia che porta alla degenerazi­one del tessuto muscolare e alla progressiv­a perdita della capacità di movimento. I sogni di Pietro però viaggiano veloci e i suoi amici hanno scelto di correre ancora più rapidi, per non farli fermare. Per regalargli un’estate come si deve e dare un piccolo contributo alla sua famiglia.

Domani, ai nastri di partenza in corso Venezia, ci saranno ancora quei ragazzi. Saranno divisi in nove team che sostengono il progetto «Summer Pietro 2018». Thomas, Christian, Paola, Ferruccio, Giampaolo, Anna, Maria Tersa, Fabio e altri 28 che dai tempi del liceo non hanno mai mollato, anzi sono diventati di più ora che Pietro è iscritto all’università e si sono aggiunte altre conoscenze, nuove relazioni.

Tra i sostenitor­i anche Mauro, l’educatore che lo segue da lungo tempo, e Giovanni Bido della cooperativ­a sociale Spazio Aperto Servizi. Sono loro a tenere le fila della raccolta fondi. «Regaliamo l’iscrizione alla staffetta — spiega Bido, responsabi­le del fundraisin­g per la coop — e chiediamo in cambio un piccolo impegno: raccoglier­e contributi per raggiunger­e un obiettivo minimo di 200 euro a squadra». È la coop di Confcooper­ative Lombardia a ribile». proporre l’iniziativa di anno in anno, anche in altre forme e in diversi momenti. Perché Pietro cresce e assieme a lui i bisogni e i progetti. «Oggi ha 24 anni, frequenta il terzo anno della facoltà di Informatic­a alla Bicocca — continua Bido —. Ci sta mettendo un po’ di più dei compagni, ma visti gli ostacoli è più che comprensi- Il suo personale traguardo è la laurea triennale, a cui mancano sette o otto tappe (gli esami). La sua voglia di stare al passo col mondo lo porterà all’obiettivo.

E mentre lui studia, gli amici e la coop pensano al suo tempo libero, alla socialità. La raccolta di questa edizione della «Milano Marathon» (budget stabilito: 2 mila euro, di cui 750 già racimolati) è regalare a Pietro un’estate su misura per un universita­rio di 24 anni. Che vuole dire, ad esempio, una vacanza senza mamma al seguito, ma con qualcuno che si prenda cura di lui in modo adeguato, lo aiuti nelle piccole cose di tutti i giorni. E perché no, passare una serata al cinema, visitare la sua Milano, fare un pic nic fuori porta. Tutte attività banali, se vogliamo. Per cui Pietro ha bisogno assistenza specializz­ata. Per donargli un’estate da ricordare, domani tutti di corsa.

I soldi dell’iscrizione La sezione dell’evento dedicata permette di destinare fondi a un progetto sociale

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Il team Accanto l’educatore Mauro, Pietro e due amici che correranno la Milano Marathon nella sezione «staffetta a squadre». L’iniziativa mira a raccoglier­e fondi per le vacanze estive di Pietro, 24enne iscritto a Informatic­a e affetto da distrofia...

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