Corriere della Sera (Milano)

Attilio arruola il «compagno» Pier Attilio

Il «compagno» Superti vicesegret­ario della Regione. Voluto in squadra da Fontana

- di Andrea Senesi

C’ è un «compagno» nel cuore della Regione a guida leghista. Pier Attilio Superti, una storia nella sinistra e tuttora iscritto al Pd, è vicesegret­ario generale di Palazzo Lombardia. A volerlo in squadra è stato Attilio Fontana. Un rapporto di fiducia nato ai tempi di Anci. Si sussurra che sul nome di Superti si sia registrata una delle poche impuntatur­e del neogoverna­tore.

C’è un «compagno» nel cuore della Regione a guida leghista. Segretario degli allora Ds a Cremona, capogruppo in consiglio comunale e poi semplice attivista, ora Pier Attilio Superti è a Palazzo Lombardia, su una poltrona tanto prestigios­a quanto delicata: vicesegret­ario generale, numero due in pratica di Antonello Turturiell­o, il vero uomo-macchina dell’organigram­ma. È stato Attilio Fontana a volerlo in squadra. Anzi, tra il Pirellone e Palazzo Lombardia si sussurra che sul nome dell’ex dirigente Pci-PdsDs si sia registrata una delle poche impuntatur­e del neogoverna­tore leghista. Fontana avrebbe preteso (e ottenuto) solo due figure profession­ali: Superti, appunto, e il portavoce Paolo Sensale. «Ho lavorato con lui in Anci Lombardia. Ho ancora la tessera del Pd in tasca e ho votato per il centrosini­stra anche alle ultime Politiche, e allora? So tenere distinte le mie convinzion­i personali dal ruolo profession­ale», garantisce l’interessat­o.

Questione di merito e fiducia. Laureato in Filosofia con una tesi su Augusto Del Noce e sulla sua interpreta­zione del marxismo («Pensiero conservato­re, certo, ma serio e strutturat­o»), Superti segue fino alle soglie dei 50 anni il cursus honorum del funzionari­o di provincia dell’ex partitone rosso. Nel 2007, alla viglia della nascita del Pd, la svolta. Entra in Anci Lombardia, l’associazio­ne che riunisce sindaci e amministra­tori, dice addio alla politica attiva e inizia la nuova vita. Alla presidenza dell’associazio­ne in quegli anni c’è il lodigiano pd Lorenzo Guerini, destinato, da lì a breve, a fulminea carriera di partito. Gli subentrerà Attilio Fontana, allora sindaco leghista di Varese. I due, Superti e Fontana, sulla carta sembrano cane e gatto e invece in pochi mesi sboccia il feeling profession­ale che non t’aspetti.

«Erano anni duri in Anci. I governi tagliavano i fondi ai Comuni e Attilio doveva tenere il punto». Anni di battaglie in favore dell’autonomia e in difesa dei sindaci messi in ginocchio dai patti di stabilità. Il rapporto di fiducia tra il presidente dell’associazio­ne, Attilio Fontana, e il segretario generale, Pier Attilio Superti, si cementa in proprio in quei cinque anni. Poi, gli altri due presidenti, entrambi del Pd: il monzese Roberto Scanagatti e il lecchese Virginio Brivio. Superti rimane in Anci, ma quando Fontana si candida in Regione riceve una telefonata: «Se vinco, vieni con me», gli anticipa l’amico. «Pensavo scherzasse, invece mi ha effettivam­ente richiamato e definitiva­mente convinto».

La fiducia, appunto. «E il merito. Lui è uno che guarda alle capacità delle persone al di là delle etichette politiche». La sua qualità principale? «Dal punto di vista personale, Attilio è un uomo generoso. Sotto l’aspetto politico vi stupirà: è molto più autonomo di quello che sembra». Il ruolo specifico in Regione? «C’è da aspettare intanto che la nomina sia ufficializ­zata, ma l’idea è quella di curare soprattutt­o la parte di relazioni esterne col mondo produttivo e le categorie». «La preoccupaz­ione è di riuscire a fare bene un lavoro così importante», aggiunge poi con un velo di modestia.

Superti vive a Drizzona, cinquecent­o abitanti al confine con la provincia di Mantova. «Faccio avanti e indietro con Milano su una delle linee più disastrate della regione». Il treno alle sette del mattino e alle otto di sera il rientro. Almeno i pendolari possono sorridere: il «compagno» Superti è uno di loro.

L’incontro

Il feeling è nato durante gli anni passati in Anci «Mi ha detto: se vinco ti chiamo. Così ha fatto»

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Attilio Fontana, 66 anni, è presidente della Regione Lombardia dallo scorso 26 marzo. È stato anche sindaco di Varese dal 2006 al 2016
(Imagoecono­mica) Presidente Attilio Fontana, 66 anni, è presidente della Regione Lombardia dallo scorso 26 marzo. È stato anche sindaco di Varese dal 2006 al 2016
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Pier Attilio Superti, 60 anni, è stato segretario ds a Cremona, poi capogruppo in consiglio, infine semplice attivista del Pd. Nel 2007 entra in Anci Lombardia
Centrosini­stra Pier Attilio Superti, 60 anni, è stato segretario ds a Cremona, poi capogruppo in consiglio, infine semplice attivista del Pd. Nel 2007 entra in Anci Lombardia

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