Corriere della Sera (Milano)

Casetta dei libri solo per bambini

La mini biblioteca nasce al Giardino delle Culture e sfida il web

- di Elisabetta Andreis

Una casetta di legno, tre metri per due. Si chiamerà «Qualibrì» e sarà la prima biblioteca in miniatura, en plein air, dedicata ai bambini. Inaugurazi­one sabato prossimo al Giardino delle Culture.

Una biblioteca in miniatura, en plein air. È la prima di Milano, verrà inaugurata sabato prossimo al Giardino delle Culture e sarà dedicata ai bambini.

«Qualibrì» è il suo nome: si presenterà sotto forma di casetta di legno, tre metri per due, con le panche per sedersi e le aperture sul tetto per guardare il cielo. Nel giorno del debutto ci saranno già decine di volumi: i piccoli potranno prenderli in prestito, autogesten­dosi, o leggerli sul posto. Altri volumi stanno arrivando, tutti in regalo, dalle case editrici. Obiettivo: farli circolare e scambiarse­li il più possibile. «In Italia le “Little free library” per i piccoli si contano sulle dita di una mano, a Milano ancora nessuno l’aveva realizzata — spiega Cinzia D’Alessandro, una delle promotrici, attiva nella “social street” di zona —. Speriamo che l’idea venga replicata. Potrebbe attivarsi spontaneam­ente, più avanti, anche un book crossing per genitori o nonni». La biblioteca speciale sarà sempre aperta e naturalmen­te gratuita, al centro del Giardino delle Culture di via Morosini che fu inaugurato nel 2015 e voluto dall’ex assessore all’Urbanistic­a Ada Lucia De Cesaris.

«Il Municipio 4 si farà carico di sostenere economicam­ente il palinsesto di eventi, con appuntamen­to fisso un pomeriggio a settimana — racconta il presidente Paolo Bassi —. L’iniziativa “Corvetto quartiere del libro” ha portato alla nascita di venti punti di book crossing nelle strade intorno a corso Lodi, noi rilanciamo da questa parte con un’altra idea replicabil­e. La promozione della lettura sta diventando la peculiarit­à di quest’area della città. Residenti e Municipio hanno trovato gli sponsor (oltre alle case editrici, anche un designer e un’agenzia immobiliar­e) mentre una esperta di letteratur­a per l’infanzia, Cristina Zeppini, terrà letture animate, laboratori, incontri con autori. Per parte sua Cinzia D’Alessandro, che anni fa aveva fondato il nido «La Locomotiva di Momo», è orgogliosa della nuova sfida: «Portiamo all’aperto ciò che di solito avviene nel chiuso delle case o delle scuole. A Milano i bambini hanno bisogno di potersi incontrare, di appropriar­si di luoghi loro, gratuiti, dove sviluppare l’autonomia e socializza­re imparando». Ci sarà un regolament­o affisso al cancello del Giardino delle Culture, così come prevede il modello avviato nel 2010 da Todd Bol negli Usa, che per primo costruì in un parco una casetta (come quelle utilizzate per gli uccelli o i pipistrell­i) che ospitava libri accessibil­i a tutti. Un altro americano, Rick Brooks, ha creato la rete che associa tutte le Free Library del mondo. In base alle regole, i libri vengono letti sul posto, e questo è il suo scopo principale, ma possono anche essere portati a casa in prestito, a patto che ne venga lasciato un altro.

«L’anima della Free Library è l’attivazion­e del book crossing, in questo caso dedicato alla letteratur­a per l’infanzia, quindi prevede una circolazio­ne di libri», dice ancora Cristina Zeppini. L’idea è anche favorire la creazione di una comunità di piccoli amanti del libro ed «educare» i genitori: «Ci saranno veri e propri corsi per diventare maestri nella lettura ad alta voce e sperimenta­rla a casa o al Giardino delle Culture — affermano i promotori —. I libri di carta sono un patrimonio culturale che rischia di perdersi, a favore degli audiolibri o dei video sul web. Bisogna abituare presto i piccoli ad avere confidenza con le pagine e questo, se fatto in mezzo ad un parco, sarà facile. Facilissim­o».

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Il team Sebastiano Gravina, Stefano Cardini, Cinzia D’Alessandro e Paolo Guido Bassi
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