Scooter-sharing: strada in salita
Flop di Enjoy, chiaroscuro Mimoto Lo «sharing» a due ruote prova ad accelerare con Ecooltra e Zig zag
Le moto a noleggio in condivisione elaborano strategie di rilancio per conquistare il mercato milanese. Dopo il flop di Enjoy raccolgono la sfida altri tre operatori: Mimoto, Ecooltra e Zig zag.
Scooter «leggeri» da guidare. Minuti di utilizzo in regalo agli amici. Convenzioni con locali della movida. Le moto a noleggio in condivisione elaborano strategie di rilancio per conquistare il mercato milanese. Il pioniere fu Enjoy che a luglio 2015 mise in strada 150 Piaggio Mp3 (a tre ruote) per destreggiarsi nel traffico. Dopo due anni però le «rosse» sono state ritirate. Le cause? Mezzi pesanti, inciviltà degli utenti.
A raccogliere il guanto della sfida, a distanza di pochi mesi dal flop, altri tre operatori. Mimoto, arrivato a ottobre 2017, ha scelto di puntare sull’agilità degli scooter. I gialli Askoll, elettrici, pesano solo 80 chilogrammi. Una caratteristica utile per fare breccia nel cuore dell’utenza femminile. Eppure, soprattutto all’avvio del servizio, le difficoltà non sono mancate. Sui social network piovono lodi per la comodità e il poco rumore della due ruote. Parallelamente, si moltiplicano le lamentele per la app necessaria a prenotare le moto. «Esperienza pessima», dicono alcuni. Sotto accusa i malfunzionamenti del localizzatore satellitare che rendono ardua la ricerca dei mezzi. E c’è chi trova troppo stretti i confini stabiliti per l’uso, ovvero la Bovisa e l’area San Siro-Famagosta-Lambrate-Maciachini. In occasione dell’estate, grazie a una convenzione, si potrà arrivare fino all’Idroscalo per i concerti in programma al Magnolia.
Il rivale Ecooltra ha scelto il bianco come colore per i suoi Govecs Go 1.5 elettrici. Sono 75 i mezzi a disposizione dei milanesi nel periodo di prova iniziato a febbraio. «Contiamo di aumentare la flotta da novembre» spiega Maurizio Pompili, country manager del gruppo. I primi dati sono incoraggiati: ogni moto è usata quattro volte al giorno, il 25 per cento degli utenti è donna. Più passa il tempo, più sale l’età media di chi sale in sella, passata dai 26 ai 34 anni in qualche mese. Grande attenzione ai dettagli: «Laviamo spesso gli scooter — continua Pompili — e in inverno forniamo anche la coperta».
Qualche disagio arriva dal cattivo comportamento dei cittadini. Sedili spaccati, specchietti divelti e sfregi si susseguono al ritmo di tre casi al giorno. Chi ha provato Ecooltra evidenzia come difetto la lentezza del servizio clienti. La società per farsi conoscere punta sulle offerte. In regalo 30 minuti a chi invita amici a sperimentare il servizio e a chi riceve l’offerta .
L’ultimo approdato sulle strade è Zig zag con cento Tricity 125 Yamaha. Alla app si sono iscritti in diecimila da aprile. Per il 65 per cento uomini intorno ai 35 anni, pochi i turisti. «L’intera flotta è gestita da un’intelligenza artificiale — dicono i fondatori Emanuele Grazioli e Diego Rocca — che consente sempre la massima efficienza». Punti di forza: si può correre fino a toccare i 90 chilometri orari, il futuro sbarco di scooter elettrici. I nei riguardano invece il peso (160 chilogrammi) e l’applicazione. In molti segnalano problemi nello scaricarla sullo smartphone. Sul tema tariffe la guerra è ad armi pari. Si balla dai 23 ai 29 centesimi al minuto, ma ciascun operatore propone prezzi più convenienti con l’aumentare del tempo in sella. Mentre nessuno copre l’intero territorio cittadino, condizione scomoda da accettare.
Infine, gli autoesclusi. La ditta (immobiliare) Tremme di Cerignola aveva risposto al bando comunale, ma non ha mai prestato servizio. E neppure la manifestazione d’interesse della spagnola Motit si è mai concretizzata.
La flotta È gestita da una intelligenza artificiale che ottimizza l’efficienza
Il servizio Igienizziamo le moto e d’inverno forniamo anche la coperta