Dai matematici agli economisti Villaggio Politecnico a Palazzo Italia
Il laboratorio della salute
Lì dove sorgeranno i laboratori per gli studi focalizzati sulle scienze della vita, ossia per migliorare la sua qualità anche attraverso la medicina genomica, c’è ancora un prato. Accanto, a Palazzo Italia, l’edificio che ospitò l’esposizione del nostro Paese a Expo, dall’8 gennaio sono al lavoro otto ricercatori del Politecnico. Li guidano il matematico Piercesare Secchi e l’economista Fabio Pamolli, sotto la supervisione di Donatella Sciuto, prorettore dell’ateneo di Città Studi e tra i nominati dal governo di Paolo Gentiloni nel consiglio di sorveglianza di Human Technopole. È il primo dei sette centri di ricerca che nasceranno, quello soprannominato «analisi, decisioni e società». Lo scopo dei loro studi è raccogliere, mettere insieme in modo omogeneo e analizzare i dati, a partire da quelli della spesa sanitaria. In contemporanea vengono sviluppati hardware e software utili a velocizzarne l’esame. Gli otto ricercatori al lavoro sono quattro dottorandi (con borse di studio finanziate dal Politecnico per 400 mila euro in 4 anni) e 4 post doc assunti a tempo determinato fino alla fine del 2018 dall’Istituto italiano di tecnologia, il super centro di ricerche di Genova che con il suo direttore Roberto Cingolani ha curato la fase di avvio del progetto di Human Technopole. Nei prossimi anni i ricercatori che studieranno i dati saranno destinati ad arrivare verosimilmente a quota 50, metà dottorandi del Politecnico e l’altra metà arruolati direttamente da Human Technopole. Informatici, matematici e ingegneri gestionali esperti nel creare modelli statistici su grandi quantità di dati.
Gli altri centri saranno di oncogenomica, neurogenomica, genomica agroalimentare e nutrizionale, scienza dei dati, scienze computazionali della vita e materiali innovativi e dispositivi. Alla guida di tutti i ricercatori c’è il biochimico Iain Mattaj, già direttore generale del Laboratorio europeo di biologia molecole di Heidelberg (Germania). Un polo della ricerca con nove unità e 1.600 scienziati, tre dei quali hanno meritato il Nobel per la Chimica e la Medicina.