Corriere della Sera (Milano)

DECORO URBANO E GRAFFITI UN BOSCO ORIZZONTAL­E PER I MURI

- Anna Busca gschiavi@rcs.it

Caro Schiavi, anch’io, come la signora Giulietta Brogi che scrive a proposito dei muri sporchi di Milano, indegni di un Paese civile, sono convinta che ogni condominio, ogni proprietar­io di negozio, ogni direzione scolastica o aziendale debba provvedere in modo sistematic­o alla pulizia del proprio edificio. Oltre a convenzion­i con il Comune o con associazio­ni di volontaria­to, si potrebbe affidare l’incarico a residenti di buona volontà.

A volte basterebbe solo un barattolo di vernice, un pennello e un paio d’ore di lavoro non particolar­mente faticoso. Anche i Municipi di zona potrebbero attivarsi e innescare circoli virtuosi. Un suggerimen­to: perché non incentivar­e l’uso di rampicanti sui muri? Alcuni negozi hanno le vetrine circondate da magnifiche piante, in genere di profumato gelsomino (ma anche di edera o vite canadese), che crescono su graticci affissi ai muri, impedendo così l’insulto delle vernici spray e abbellendo la via. Anche la Darsena dovrebbe essere ricoperta da rampicanti, non sarebbe così squallida! Sogno una città con i muri verdi, (un «bosco orizzontal­e») che restituire­bbero il senso della bellezza e migliorere­bbero anche la qualità dell’aria. Colgo l’occasione per esprimere il mio consenso anche a quanto scritto dal signor Bruno Faccini: la riapertura dei Navigli lungo la Cerchia — voluta dai cittadini? Non mi pare — costerebbe almeno 150 milioni di euro, dividerebb­e la città in due obbligando un milione di persone a superare ponti per raggiunger­e il Duomo, creerebbe pesanti problemi di circolazio­ne e porterebbe miasmi e numerosi problemi di manutenzio­ne, certo molto cara.

Gentile Anna, sono favorevole al coinvolgim­ento dei proprietar­i e dei Municipi per una campagna sui muri puliti (già lo fanno tanti comitati cittadini) ma è importante che in questa partita ci sia anche il Comune: dovrebbe guidare lui la lotta contro gli imbrattame­nti, consideran­dola un altro passo avanti nella valorizzaz­ione estetica di Milano. Il decoro urbano è un punto chiave nel governo delle città: pensi a Roma e alla sua bellezza sciupata nell’incuria e nel disordine. Quanto ai rampicanti sui muri, la questione è opinabile per via di zanzare e insetti a portata di finestra, ma nella metropoli del bosco verticale ci starebbero bene. Ogni suggestion­e creata con il verde rende più bella la città e anch’io, come lei, sogno tanti boschi orizzontal­i, più praticabil­i dei canali (navigabili e no).

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