DECORO URBANO E GRAFFITI UN BOSCO ORIZZONTALE PER I MURI
Caro Schiavi, anch’io, come la signora Giulietta Brogi che scrive a proposito dei muri sporchi di Milano, indegni di un Paese civile, sono convinta che ogni condominio, ogni proprietario di negozio, ogni direzione scolastica o aziendale debba provvedere in modo sistematico alla pulizia del proprio edificio. Oltre a convenzioni con il Comune o con associazioni di volontariato, si potrebbe affidare l’incarico a residenti di buona volontà.
A volte basterebbe solo un barattolo di vernice, un pennello e un paio d’ore di lavoro non particolarmente faticoso. Anche i Municipi di zona potrebbero attivarsi e innescare circoli virtuosi. Un suggerimento: perché non incentivare l’uso di rampicanti sui muri? Alcuni negozi hanno le vetrine circondate da magnifiche piante, in genere di profumato gelsomino (ma anche di edera o vite canadese), che crescono su graticci affissi ai muri, impedendo così l’insulto delle vernici spray e abbellendo la via. Anche la Darsena dovrebbe essere ricoperta da rampicanti, non sarebbe così squallida! Sogno una città con i muri verdi, (un «bosco orizzontale») che restituirebbero il senso della bellezza e migliorerebbero anche la qualità dell’aria. Colgo l’occasione per esprimere il mio consenso anche a quanto scritto dal signor Bruno Faccini: la riapertura dei Navigli lungo la Cerchia — voluta dai cittadini? Non mi pare — costerebbe almeno 150 milioni di euro, dividerebbe la città in due obbligando un milione di persone a superare ponti per raggiungere il Duomo, creerebbe pesanti problemi di circolazione e porterebbe miasmi e numerosi problemi di manutenzione, certo molto cara.
Gentile Anna, sono favorevole al coinvolgimento dei proprietari e dei Municipi per una campagna sui muri puliti (già lo fanno tanti comitati cittadini) ma è importante che in questa partita ci sia anche il Comune: dovrebbe guidare lui la lotta contro gli imbrattamenti, considerandola un altro passo avanti nella valorizzazione estetica di Milano. Il decoro urbano è un punto chiave nel governo delle città: pensi a Roma e alla sua bellezza sciupata nell’incuria e nel disordine. Quanto ai rampicanti sui muri, la questione è opinabile per via di zanzare e insetti a portata di finestra, ma nella metropoli del bosco verticale ci starebbero bene. Ogni suggestione creata con il verde rende più bella la città e anch’io, come lei, sogno tanti boschi orizzontali, più praticabili dei canali (navigabili e no).