Sindaco leghista mette in giunta assessora indiana
Diciannove anni, maturanda, nominata alla Cultura
Asha Fusi, 19 anni, indiana nata a New Dehli, studentessa al liceo musicale «Teresa Ciceri» di Como è stata nominata assessore alla Cultura del Comune di Ceriano Laghetto. Dove, dal 2009, c’è una giunta leghista. «Mi piace la Lega perché si occupa dei problemi concreti di chi vive sul nostro territorio», dice lei. E il sindaco Dante Cattaneo: «Non ho mai avuto paura di puntare sui giovani».
CERIANO LAGHETTO (MONZA) Quando ha ricevuto la chiamata del sindaco, stava studiando Hegel. Perché Asha Fusi, 19 anni, indiana nata a New Dehli, studentessa al liceo musicale «Teresa Ciceri» di Como, in questi giorni sta preparando l’esame di maturità. E ha un curriculum insolito per fare il mestiere di assessore. Ancora di più se a Ceriano Laghetto, dal 2009, governa una giunta leghista, rieletta nel 2014 con il 56 per cento delle prefernze. Ma quando si è trattato di sostituire l’assessore alla Cultura Romana Campi, il sindaco Dante Cattaneo non ha avuto dubbi: «Voglio lei». Una scelta controcorrente? «Neanche un po’ — risponde Cattaneo — . Ho iniziato a fare il sindaco a 26 anni. Proprio per questo non ho mai avuto paura di puntare sui giovani».
Asha è diventata il secondo assessore più giovane d’Italia: dopo Luca Marcuzzi, 18 anni, nominato nel 2017 a Clauzetto, un paesino di 377 abitanti in Friuli Venezia Giulia. Anche Ceriano Laghetto è un piccolo comune. Ma iniziare a gestire in corsa il carnet delle iniziative culturali estive di una comunità di 6.500 abitanti, soprattutto ad appena 19 anni mentre si prepara la maturità, non è uno scherzo. «Confesso che mi è venuto il batticuore — dice Asha Fusi —. E dentro di me ho pensato: come farò»? La preoccupazione era di trovare il tempo per studiare e svolgere al meglio l’incarico di assessore alla Cultura: «Mi piace fare poche cose, ma quelle poche farle bene». Prima di accettare l’incarico, ha annullato le vacanze estive in modo da dedicare tutto il suo tempo al nuovo compito.
Capelli lisci e neri, ma da un anno tinti di rosso, occhi scuri, portamento elegante Asha sembra molto più matura della sua età. E in Comune, con il suo sorriso, ha conquistato tutti. Il vicesindaco, Roberto Crippa, ma anche i dipendenti degli uffici che si sono fatti in quattro per aiutarla a «mettere la testa» dentro la macchina comunale «particolarmente complessa» per chi è cresciuta a pane, letteratura e musica.
Con l’entusiasmo dei suoi 19 anni, Asha in pochi giorni ha messo in piedi un programma che si contraddistingue per uno stile più attento ai giovani. Come la Notte Bianca, un week end di festa per le vie della città,con street food e la pop band The Funky Machine, ma con un occhio anche alla solidarietà e alla scienza. Cattaneo l’ha scelta colpito dal suo profilo culturale: Asha ha studiato viola al Conservatorio di Como e all’università è ancora indecisa tra Lettere o Musicologia: «Non posso fare a meno di scrivere, ma adoro la musica classica». I suoi scrittori preferiti sono Svevo e Leopardi, ma anche Alessandro d’Avenia, mentre i compositori del cuore sono quelli romantici: in particolare Chopin, Schubert e Schumann. Per la seconda prova della maturità, ha suonato Bach.
La politica è entrata nella vita del giovanissimo neoassessore quando aveva 16 anni: «Ho frequentato gli scout e lì mi hanno insegnato la politica intesa come darsi da fare e mettersi a disposizione degli altri». Ora è una simpatizzante della Lega: «Mi piace perché si occupa dei problemi concreti di chi vive sul nostro territorio». Nata in India, da piccola è stata adottata da una delle famiglie di Ceriano Laghetto. Delle sue origini, il sindaco lumbard Dante Cattaneo ha detto solo questo: «È una di noi».
La chiamata «Confesso che mi è venuto il batticuore. Mi piace fare poche cose ma farle bene»