Il tutore derubava l’anziana malata
Sottratti 71 mila euro in cinque anni. Avvocato scoperto e condannato al carcere
In città 14 mila persone hanno bisogno di un amministratore di sostegno nominato dal giudice tutelare per aiutarli appunto negli adempim e n t i p r a t i c i d e l l a quotidianità, e perciò è cruciale il ruolo dei professionisti nominati dal Tribunale. Se ne può dunque comprendere l’allarme quando la giudice Ilaria Mazzei prima, e la collega Maria Rita Cordova poi, hanno annusato qualcosa che non andava nel rendiconto di un avvocato chiamato ad aiutare una signora anziana, sola e affetta da disturbi psichiatrici, ma di provenienza benestante. Il presidente del Tribunale, Giovambattista Rollero, ha deciso di non avvalersi più del professionista (che invece ha continuato a lavorare per altri Tribunali), mentre la segnalazione in Procura innescava l’indagine del pm Giovanni Polizzi su almeno 4 episodi di appropriazione indebita di circa 71 mila euro nel 2009-2014, che l’avvocato-amministratore di sostegno Nicola Paolo Paolucci prospettava o come anticipi sui propri compensi o come denaro prelevato sì ma su richiesta della signora. Il legale ha chiesto di patteggiare due anni, troppo pochi per la gup Laura Marchiondelli. Ha scelto allora il rito abbreviato, il cui automatico sconto di un terzo non ha comunque fatto scendere sotto i 4 anni e 4 mesi la pena inflitta dalla gup Raffaella Mascarino insieme all’interdizione dai pubblici uffici.