Corriere della Sera (Milano)

Il valore storico (e civile) di una lapide

Casa della Memoria

- C. v.

Ed è questa l’occasione per fare il punto e riflettere sugli obiettivi raggiunti: dal 2008 ad oggi 350 spettacoli provenient­i dall’Italia e dall’estero, 700 alzate di sipario, mezzo milione di spettatori, il tutto in un teatro che non fa pagare il biglietto e conquista di stagione in stagione nuovi pubblici. Un risultato ottenuto dalle motivazion­i e dalle scelte della sua fondatrice: «Il primo cartellone è stato pensato subito dopo la scomparsa di Teresa, drammaturg­a coraggiosa che ha sempre creduto in un teatro indipenden­te, “nudo”, di frontiera. Il tema di quella stagione fu ‘le guerre dimenticat­e’, dal delta del Niger al confine Usa- Mexico, ma anche quelle battaglie agite sul corpo delle donne in Italia e dall’altra parte del mondo, iniziò così la vita di questo teatro, un’esperienza straordina­ria che coinvolse circa 50mila spettatori all’anno e ora siamo un punto di riferiment­o, i nostri spettacoli si possono vedere anche in streaming».

Con una prestigios­a giuria composta da maestri della scena (da Eugenio Barba a Lev

Qualcuno ha spaccato in due la targa che in via Hermada, a Niguarda, ricorda la morte per mano dei tedeschi di Gina Galeotti Bianchi, la «partigiana Lia», figura nobile della Resistenza a Milano. Un gesto imperdonab­ile che fa riflettere: perché prendersel­a con una lastra di pietra? Forse perché una lapide ha potenza evocativa, suggestion­e ed energia oltre il tempo e lo spazio. Il valore civile esemplare di questi piccoli monumenti urbani, che spesso ci passano sotto gli occhi senza vederli, è al centro della mostra fotografic­a «Lapidarium», vernice domani alle 18 alla Casa della Memoria ( fino al 5 agosto, via Confalonie­ri 14, ingresso libero). Curata da Roberta Valtorta, la mostra propone una ricerca «in progress» iniziata nel 1998 dal fotografo Paolo Pandullo, classe 1962: l’autore ha girato il territorio nazionale per riprendere lapidi che ricordano le stragi di tante vittime innocenti avvenute negli anni bui tra il ’60 e il ’93 del secolo scorso. Linguaggio asciutto da fotografia documentar­ia, composizio­ne disadorna, soggetti valorizzat­i dal grande formato: un lavoro nato dalla necessità di non dimenticar­e. Castello Sforzesco, ore 21, ingresso 15 euro

HIP HOP

Il rapper del Queens (ed ex chef) Action Bronson si esibisce al Circolo Magnolia con il suo nuovo disco «Blue Chips 7000».

Via Circ. Idroscalo 41, ore 22, aperitivo 30 euro

I NAVIGLI

Al Circolo e bocciofila «Romeo Cerizza» incontro sul tema «I Navigli». Partecipa Edo Bricchetti autore di diversi libri sul tema.

Via Antonio Meucci 2, ore 21, ingresso libero

Farmacie

CENTRO (Centro storico all'interno degli ex Bastioni): via E. De Amicis 51; via Pontaccio 22; via Larga 6.

NORD (Bovisa, Affori, Niguarda, Greco, Quarto Oggiaro, Certosa, Farini, Zara, Fulvio Testi, Melchiorre Gioia): via Imbonati 24; via Alcuino 18; via Viviani 2; via Cinque Maggio 1.

SUD (Ticinese, Vigentina, Rogoredo, Barona, Gratosogli­o, Romana, Ripamonti): via P. Boifava 31/B; c.so Concordia 16; c.so Lodi 62; v.le Umbria 109.

EST (Venezia, Vittoria, Loreto, Città Studi, Lambrate, Ortica, Forlanini, Mecenate, Gorla, Precotto, Turro): via Pellini 1 ang. via Cagliero; via Porpora 169; c.so Buenos Aires 55; via Atene 2 ang. Padova; v.le Romagna 25.

OVEST (Lorenteggi­o, Baggio, Sempione, S. Siro, Gallarates­e, Solari, Giambellin­o, Forze Armate, Vercelli, Novara, Paolo Sarpi): via delle Betulle 36/C; via Lorenteggi­o 22; via Marghera 18; via Fratelli Zoia 84/2; p.le Staz. P.ta Genova 5/3 ang. via Vigevano 45.

NOTTURNE: p.za Cinque Giornate, 6.

SEMPRE APERTE: P.le Staz. P.ta Genova 5/3 (ang. via Vigevano 45); via Stradivari, 1; via Boccaccio, 26; c.so Magenta, 96 (ang. piazzale Baracca); v.le Lucania, 6; v.le Zara, 38; viale Famagosta, 36; piazza De Angeli ang. via Sacco; viale Monza 226.

INFO: www.turnifarma­cie.it

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All’Isola Uno scatto di Paolo Pandullo

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