Le parole di ieri per parlare di oggi
La stagione del Menotti da O’Neill a Dario Fo
«Il nostro teatro è un luogo dove le parole di ieri parlano agli uomini di oggi e il presente si specchia nel passato, uno spazio dove le regole si capovolgono e l’incontro tra le persone è vero, ciò che ci interessa qui sono le Emozioni». Emilio Russo, direttore artistico del Teatro Menotti presenta la sua nuova stagione, un cartellone dove le parole guida sono coraggio, passione e poesia, in scena 17 titoli tra produzioni, riprese e ospitalità di cui quattro prime nazionali e molti debutti milanesi, ma anche un Festival che intreccia parole e suoni — Talkin’Menotti — e una rassegna per bambini.
La prima alzata di sipario è una novità, Paola Maugeri, volto storico di Mtv propone la versione teatrale del suo libro «Rock and resilienza», uno spettacolo dove la giornalista svela il lato più umano delle rockstar: «nella mia carriera ho intervistato tantissimi artisti, dai Pink Floyd a Johnny Cash, non sono semidei, ma semplistro cemente persone che sfidano i propri limiti e credono nel potere salvifico della musica, qui racconto le loro storie perché anche noi possiamo trasformare la fatica in forza». Un principio importante che non ha bisogno di spiegazioni per Armando Punzo, regista all’interno del carcere della Fortezza da oltre trent’anni sul palco a novembre con la sua compagnia, una quarantina di attori-detenuti protagonisti di «Beatitudo», la seconda tappa del loro lavoro ispirato alle opere di Jorge Luis Borges, al centro dello spettacolo il rapporto tra realtà e pratica artistica, e una domanda: «quanta cura, ostinazione e amore ci vuole per trasformare un carcere in un teatro?». Subito dopo un’altra importante riflessione sulla relazione immaginazione-realtà, «Trilogia Americans», in scena «Lo zoo di vetro» di Tennessee Williams, «Chi ha paura di Virginia Wolf?» di Edward Albee e «Lunga giornata verso la notte» di Eugene O’ Neill, tre titoli pila- della drammaturgia statunitense diretti da Arturo Cirillo, protagonista femminile del trittico, Milvia Marigliano. Tra le Attrici con la A maiuscola attesissima anche Lucia Vasini con il debutto del suo «Mistero Buffo», il capolavoro della coppia Fo-Rame, un grande assolo in cui la Vasini dà voce a brani come Bonifacio VIII, La nascita dello Zanni e al grammelot dell’Avvocato Inglese, altra regina della scena è poi Mariangela D’Abbraccio con «Napule è… n’ata storia», il suo omaggio teatral-musicale dedicato a Eduardo De Filippo e Pino Daniele. Sul fronte ospitalità straniere invece imperdibile il teatro di figura della Famiglia Floz con il divertente «Teatro Delusio».